Covid-19, prorogate le misure di contenimento fino al 7 settembre 2020

Prorogate fino al 7 settembre le misure precauzionali minime, contenute nel nuovo Dpcm emanato dal Presidente del Consiglio dei ministri il 7 agosto scorso, per contrastare il diffondersi del virus Covid-19

 TOSCANA
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La disposizione contenuta nel nuovo Dpcm emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri il 7 Agosto scorso, proroga ulteriormente, fino al 7 Settembre 2020 le misure precauzionali minime per contrastare e contenere il diffondersi del covid-19. Il nuovo provvedimento contiene indicazioni e misure proporzionate alla situazione attuale. Fra le nuove misure vige l'obbligo di sottoporsi a tampone per chi rientra da Malta, Croazia, Spagna e Grecia, per verificare l'eventuale contagio da Covid-19. 

Cosa prevede l'ordinanza

L' ordinanza del 12 agosto 2020 prevede l’obbligo di presentare un test molecolare o antigenico, con risultato negativo, effettuato per mezzo di tampone nelle 72 ore antecedenti l'ingresso in Italia, oppure l'obbligo di sottoporsi al tampone al momento dell'arrivo (con test rapidi che saranno sperimentalmente adottati nei principali aeroporti) o nelle 48 ore dal rientro in Italia per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. 

Divieti di ingresso e transito

Tra le misure contenute nell'ordinanza, a decorrere dal 13 Agosto 2020, anche il divieto di ingresso e transito dalla Colombia che è stata aggiunta alla lista dei Paesi a rischio.

Per chi è diretto in Italia e proviene da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, è consigliabile presentarsi all’imbarco in aeroporto con l’attestazione di un test (molecolare o antigenico) eseguito nelle 72 ore prima e risultato negativo. Chi non abbia eseguito un test prima di partire, una volta arrivato in Italia dovrà telefonare ai numeri regionali presenti sul sito web del Ministero della Salute consultabili nella sezione “ A chi rivolgersi”  o sui siti web delle singole Regioni per segnalare il suo ritorno da Spagna, Grecia, Croazia e Malta.

La Asl competente lo sottoporrà a un test diagnostico entro 48 ore come previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020.

Avvisare anche se asintomatici

Le persone,  anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, ad isolamento.

Stop a discoteche su decisione regionale

A seguito degli eventi che hanno visto assembramenti presso discoteche in diverse regioni, il governo è tornato a chiedere una stretta su quest'ultime, ma le Regioni possono decidere in autonomia. In alcune regioni sono, però, già scattate misure che hanno visto la chiusura di diverse strutture. La Toscana ha firmato la nuova ordinanza che dispone per le discoteche misure di controllo per la diffusione del covid più restrittive. La regione ha imposto la distanza di due metri per chi sta sulla pista da ballo, il conteggio degli ingressi obbligatorio così come la registrazione di ogni accesso e il registro delle presenze per almeno 14 giorni.

Mascherine all'aperto se aumentano i contagi

Fra le disposizioni, il Governo non esclude l'ipotesi di imporre nuovamente l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, se la curva epidemica continuerà a salire. Misura che dovrebbe servire a limitare i contatti nei luoghi più affollati dove si sta più spesso dimostrando l'impossibilità di mantenere il distanziamento. 

Coprifuoco

Se i divieti non saranno rispettati il governo è intenzionato contingentare gli ingressi nei luoghi chiusi. Qualora il numero dei contagi dovesse continuare a salire potrebbe scattare una sorta di coprifuoco con il divieto di circolazione dopo una certa ora. Provvedimenti rigidi che potrebbero diventare necessari se non si riuscisse a garantire distanziamenti e il rispetto delle misure previste dal governo. 

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Pubblicato il 14 agosto 2020

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