E’ stato un vero e proprio successo la tre giorni che ha animato le piazze di Empoli con la prima edizione del Mercato Europeo organizzato da FIVA – Confcommercio e Confcommercio Firenze, con il patrocinio del Comune di Empoli. Oltre 50milavisitatori per i più di 100 banchi che proponevano prodotti enogastronomici e artigianato provenienti da tutta l’Europa oltre ad alcuni Paesi intercontinentali quali Israele, Ecuador, Lituania.

Un esercito colorato che ha davvero positivamente invaso la città, con l’obiettivo di valorizzare la città di Empoli e constatare con grande entusiasmo e soddisfazione le potenzialità di questa cittadina che ha contribuito a creare il successo di questo grande evento.

Presenze ogni oltre aspettativa all’evento che in questo primo week end di aprile, complici le prime temperature miti, hanno letteralmente preso d’assalto gli stand che in alcuni casi sono stati colti a loro volta di sorpresa e hanno fatto il “tutto esaurito” dei prodotti prima dell’orario di chiusura del Mercato nell’ultima giornata.

A tessere i fili di questo grande successo non solo l’enogastronomia, ma anche la moltitudine di stand che proponevano oggetti originali come quello delle ceramiche artigianali lituani, oppure quelle inglesi che sono stati d’attrazione per grandi e piccini.

«Il risultato della manifestazione ha superato ogni nostra più rosea aspettativa - ha commentato Tiziano Tempestini, Direttore di Confcommercio Firenze -. Un successo che conferma il valore della città di Empoli, quale territorio capace di attrarre il grande pubblico e di ospitare, quindi eventi di rilievo. Iniziative come questa, inoltre, sono fondamentali per sostenere lo sviluppo di un’area e rappresentano un valore aggiunto per tutta la rete di attività commerciali presenti in città».

«Riteniamo - continua - che visto l’andamento di questa edizione zero, la manifestazione potrà e dovrà essere ripetuta anche nei prossimi anni, rafforzando ulteriormente le sinergie che ne hanno decretato l’ottima riuscita. Per questo ringrazio la Federazione Nazionale FIVA-Confcommercio per la grande attività organizzativa e l’amministrazione comunale insieme ai Vigili Urbani per la disponibilità e la collaborazione dimostrata, grazie alle quali abbiamo raggiunto un ottimo livello di qualità».

Soddisfatto anche l’Assessore alle attività produttive Antonio Ponzo Pellegrini che ringrazia chi ha partecipato: «Non era scontato raggiungere un traguardo del genere. Si trattava di una novità, non solo l’evento in sé, ma anche il luogo. L’auspicio era di trovare buona risposta negli empolesi, e non solo, ma questa è stata una grande dimostrazione che quando a Empoli si fa qualcosa la gente arriva ed è contenta. Per questo ringrazio prima di tutto il sindaco Brenda Barnini, che ha creduto in questa nuova sfida e ci ha dato fiducia e poi ringrazio, uno ad uno, tutti gli empolesi che sono venuti e hanno partecipato numerosi, e Confcommercio per aver creduto nella Città di Empoli. Per cifre e organizzazione non era una sfida banale. Direi che per la nostra amministrazione comunale si tratta di una conferma visto che abbiamo portato nuovi eventi e rinnovato quelli già collaudati e di successo. È stato il primo evento così imponente in centro a Empoli, mai quella piazza aveva ospitato un mercato così grande, a doppio anello e per tre giorni consecutivi».

«Per le decine di migliaia di persone che hanno affollato piazza Matteotti - conclude - e piazza Ristori è stato un bel momento di socializzazione e di ritrovo. Un evento che ha fatto stare insieme le persone. Sono loro che adesso ci spronano a proseguire nella strada che abbiamo intrapreso. Per quanto riguarda la location siamo convinti che quel luogo sia uno dei più belli e interessanti di Empoli. Non sarà scontato il bis nel 2017, dal momento che la manifestazione è molto ambita a livello nazionale e provinciale. Vorrei sottolineare anche l’efficienza della nostra polizia municipale nel gestire il traffico e l’attenzione di Publiambiente nel ripulire la piazza e l’area, già stamani, lunedì 4 aprile, tutto era in ordine o quasi».

Pubblicato il 4 aprile 2016