Empoli: si presenta di 'La fiaba della principessa Turandot'

La fiaba della crudele principessa Turandot, insensibile all'amore e che fa decapitare tutti i suoi pretendenti, già tante volte raccontata a teatro

 
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Il libro “La fiaba della principessa Turandot” scritto da Renzo Boldrini e Claudio Proietti, edizioni Ets, oggi alle 17.00 sarà presentato dai due autori alla libreria Rinascita di Empoli. Parteciperà l’assessore alla cultura del Comune di Empoli Eleonora Caponi.

La fiaba della crudele principessa Turandot, insensibile all’amore e che fa decapitare tutti i suoi pretendenti, già tante volte raccontata a teatro da nomi come Gozzi, Schiller, Busoni, Puccini, è qui riproposta in modo del tutto inaspettato.

Recuperando le sue antichissime origini popolari, innestando elementi magici e fiabeschi, evidenziando il ruolo risolutivo che nel racconto è occupato dalla figura dell’ospite “straniero” capace, con le sue azioni, di guarire la malattia della Principessa e della sua città, gli autori svelano un “altro” racconto di Turandot, ricco di valore anche per i ragazzi di oggi.

In più, il volume offre la possibilità ai suoi giovani lettori di mettere in scena la propria Turandot, grazie ai contenuti multimediali del dvd allegato e a semplici e chiare istruzioni. Un invito a “ribaltare i ruoli”, in modo che essi stessi diventino raccontatori, trasformino la narrazione in spettacolo con scene e musiche, si divertano a giocare con le parole, i suoni, le figure e le mani, usando in libertà la propria immaginazione.

Note sugli autori

Renzo Boldrini è un autore, regista, esperto di formazione teatrale, con particolare riferimento alle nuove generazioni e al mondo della scuola, direttore artistico del Teatro Comunale Verdi di Santa Croce Sull’Arno e della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro.

Claudio Proietti ha praticato per anni, un po’ freneticamente, svariate professioni musicali (docente, concertista, critico, musicologo, organizzatore, formatore, divulgatore, direttore di teatro e di conservatorio), ma l’età della pensione e il lavoro di nonno non hanno diminuito la sua smania di nuove prove. Ha però scelto di farlo solo per esperienze in grado di divertirlo e appassionarlo: innanzitutto suonare, per esempio in collaborazione con amici cantanti o pianisti; oppure creare per i giovani, rivitalizzando l’antica e fortunata collaborazione con Renzo Boldrini; o ancora fare divulgazione musicale, come avviene attraverso trasmissioni radiofoniche e incontri col pubblico.

Pubblicato il 17 aprile 2018

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