Festa della Mamma, le origini e la storia di questo giorno

Chi ha qualche anno in più si ricorderà che fino a non molto tempo fa la Festa della Mamma veniva festeggiata l’8 maggio, in concomitanza della festa della Madonna del Rosario di Pompei

 FESTA DELLA MAMMA
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Chi ha qualche anno in più si ricorderà che fino a non molto tempo fa la Festa della Mamma veniva festeggiata l’8 maggio, in concomitanza della festa della Madonna del Rosario di Pompei. Poi, un po' per permettere alle tante mamme lavoratrici di trascorrere questa giornata di festa insieme ai figli, un po' forse per adeguarla alla tradizione statunitense, dal 2000 è stata cambiata la data nella seconda domenica di maggio.

Citavamo gli Stati Uniti in quanto, per risalire all’origine di questo giorno, dobbiamo tornare al maggio del 1870, quando un’attivista pacifista e promotrice dell’abolizione della schiavitù, Julia Ward Howe, propose l’introduzione del “Mother’s day of Peace”, intendendo con questo invitare le persone ad una riflessione sulla guerra civile americana da poco conclusa, ma l’iniziativa allora non ebbe molto successo.

In Italia, per come la intendiamo oggi, la Festa della Mamma ha preso il via a partire da metà degli anni ’50, quando sia per motivi religiosi e politici si iniziò a festeggiarla. Nasce infatti come festa laica, ma nel 1957 don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto di Assisi, iniziò a celebrare la mamma inserendo un forte valore religioso. Da allora la festa è diventata una celebrazione importantissima e a Tordibetto è stato aperto anche un “Parco della Mamma”. Un anno dopo, nel 1958, Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera (Liguria), propose un disegno di legge per l’istituzione della Festa della Mamma.

Oggi 10 maggio 2020 si fanno dunque gli auguri alle mamme e con l’occasione la redazione di Valdelsa.net vuole rendere omaggio a tutte le mamme, richiamate in questo periodo ad uno sforzo ancora più grande, con una poesia di un'altra donna, Alda Merini.
 

C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato,
per quanta emozione provi;
dove il tempo si ferma e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…
Da lì fuggir non potrò
poichè la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no…
non permetterò mai ch’io possa rinunciare...
a chi d’amor mi sa far volare.


Sara Balugani

Foto di Manuela Bersotti

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Pubblicato il 10 maggio 2020

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