"Guardami negli occhi e colora la mia vita". Questo il titolo dell’evento promosso dall’Associazione Genitori Castelfiorentino (AGe) per domenica 2 aprile al Ridotto del Teatro del Popolo (ore 17.00-19.00 ingresso gratuito), in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sull’autismo. Una serata che attraverso i linguaggi del teatro e della danza si propone di richiamare l’attenzione su questa realtà, che presenta molte implicazioni nella vita sociale e di relazione. Una realtà di cui è importante essere consapevoli per poterla gestire nel modo migliore.

L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino, è organizzata in collaborazione con la compagnia teatrale "Passi di Luce" e "Altea danza", le quali – sotto la regia di Elena Verdiani – daranno vita alla performance di teatro-danza "Le parole che non riesco a dire", ispirata a una storia vera: quella di Andrea, un ragazzo consapevole del proprio autismo, ma anche motivato a far conoscere agli altri cosa significhi trovarsi in questa condizione. 

Protagonisti della serata i giovanissimi interpreti della compagnia teatrale, una ventina di bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni che hanno iniziato da pochi mesi.  

«Per il secondo anno consecutivo – sottolinea Elena Verdiani (Compagnia teatrale “Passi di Luce”) – l’Associazione genitori ci ha coinvolto in questa bella iniziativa, offrendo ai nostri ragazzi l’opportunità di riflettere e allo stesso tempo trasmettere un messaggio importante con il linguaggio artistico della danza e del teatro. Essendo una serata rivolta alle famiglie e organizzata in collaborazione con le scuole, abbiamo voluto coinvolgere i più piccoli che hanno iniziato solo quest’anno a recitare nella nostra Compagnia teatrale».

«Dopo la positiva esperienza dello scorso anno – osserva l’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì – si rinnova questa importante iniziativa dedicata al problema dell’autismo promossa dall’Associazione Genitori, un tema delicato che deve continuare a scuotere le nostre coscienze, migliorare la nostra consapevolezza, richiamare sempre di più la nostra attenzione al fine di potenziare i percorsi di inclusione e di apprendimento. La nostra comunità – grazie alla scuola e all’insostituibile apporto delle associazioni – ha tutte le carte in regola per poterlo fare al meglio».

Le Coreografie della performance sono di Martina Pirrello, Diletta Strambi e Eugenia Coscarella. Dopo la rappresentazione, sarà inaugurata nelle sale espositive del Ridotto "Il cantiere della solidarietà", mostra di manufatti e fotografie allestita dall’Age in collaborazione con i bambini di alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Castelfiorentino e della scuola primaria "Masih" di Certaldo, il Gruppo fotografico "Giglio Rosso", Sandra Mugnaini e i ragazzi della Casa di Ventignano.

Pubblicato il 29 marzo 2017