Gli sportivi di Empoli donano libri alla biblioteca. Le società rispondono alla chiamata della “Fucini”

L’idea ispiratrice della campagna è quella di affrontare questo periodo di crisi economica, che sta riducendo drasticamente la capacità di spesa delle famiglie, con la condivisione delle risorse: comprare un libro e condividerlo con altri è un sistema per garantire a tutti il diritto di leggerlo. La biblioteca è il luogo e servizio ideale per mettere in atto questa strategia di condivisione del ‘bene libro’ facendolo diventare da un bene privato a un bene di tutti. In sintesi: regalare un libro alla biblioteca pubblica vuol dire regalare un libro a se stessi, a un proprio caro, a un amico, o al proprio compagno di squadra

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Prosegue la campagna di crowdfunding “Fatti un regalo: dona un libro alla tua biblioteca”. Tanti i cittadini che hanno voluto contribuire all’iniziativa della ‘Renato Fucini’, fra questi anche alcune società sportive della città che hanno risposto presente alla chiamata civica di uno dei luoghi deputati alla cultura empolese.

L’idea ispiratrice della campagna è quella di affrontare questo periodo di crisi economica, che sta riducendo drasticamente la capacità di spesa delle famiglie, con la condivisione delle risorse: comprare un libro e condividerlo con altri è un sistema per garantire a tutti il diritto di leggerlo. La biblioteca è il luogo e servizio ideale per mettere in atto questa strategia di condivisione del ‘bene libro’ facendolo diventare da un bene privato a un bene di tutti.

In sintesi: regalare un libro alla biblioteca pubblica vuol dire regalare un libro a se stessi, a un proprio caro, a un amico, o al proprio compagno di squadra, insomma a tutta la Città. I donatori hanno avuto e hanno la possibilità di acquistare i titoli e lasciarli in libreria, in attesa che i bibliotecari passino a ritirarli, oppure possono consegnarli direttamente in biblioteca. Così è stato per quattro società sportive empolesi che hanno portato alla ‘Fucini’ volumi legati al loro mondo e scritti anche da atleti.

Per esempio il Club Scherma Cambiano Empoli ha donato ‘Mi hanno regalato un sogno’ della paraolimpionica Bebe Vio e altre due pubblicazioni: una tecnica ‘Scherma, il miglioramento continuo’ di Mario Rosati, presidente della società, e ‘Diario di prigionia’ di Vittorio Rosati, racconto di un ex deportato militare, padre dello stesso presidente.

L’associazione sportiva Calasanzio, intervenuta in biblioteca con Gian Marco Belli, ha lasciato in dono ‘Volevo solo pedalare’ di Alex Zanardi, pilota e ciclista.

Passiamo alla pallacanestro con l’Use Basket Rosa, arrivata in biblioteca con una dei suoi assi, Gabrie Narviciute, cestista lituana in forza al club empolese, che ha portato al direttore della ‘Fucini’ Carlo Ghilli, il libro firmato da Danilo Gallinari dal titolo ‘Non basta l’altezza: io il basket e l’America. Infine l’Use Pallavolo Rosa ha portato, oltre a un disegno delle piccole giocatrici, due volumi: ‘Ho imparato a sognare’ di Michele Orione, una storia ambientata nel mondo del volley, e ‘O mae' storia di judo e di camorra’di Luigi Garlando.

Non finisce qui, perché all’inizio della prossima stagione, anche l’Empoli FC, con la prima squadra e le Ladies, saranno in biblioteca per una donazione significativa.

«Davvero una bella iniziativa quella della nostra biblioteca. Bella quanto importante la risposta delle associazioni e società sportive empolesi che hanno risposto e risponderanno ‘presente’ con grande entusiasmo. Una dimostrazione, l’ennesima, - spiega l’assessore Fabrizio Biuzzi – di quanto il nostro sport sia sensibile a tutti i temi, anche quelli culturali. Grazie a loro da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale».  

Pubblicato il 13 giugno 2017

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su