Gospel e Giobbe Covatta per un grande dicembre al Teatro del Popolo di Castelfiorentino

Dopo il doppio tutto esaurito de Il bagno con la coppia Amanda e Stefania Sandrelli, il Teatro del Popolo di Castelfiorentino ha in serbo altri due gioielli per il mese più atteso dell’anno: mercoledì 21 dicembre alle 21.00, nell’ambito del Toscana Gospel festival, appuntamento con le voci straordinarie di The Harlem voices, direttamente dagli Stati Uniti

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Dopo il doppio tutto esaurito de Il bagno con la coppia Amanda e Stefania Sandrelli, il Teatro del Popolo di Castelfiorentino ha in serbo altri due gioielli per il mese più atteso dell’anno: mercoledì 21 dicembre alle 21.00, nell’ambito del Toscana Gospel festival, appuntamento con le voci straordinarie di The Harlem voices, direttamente dagli Stati Uniti.

The Harlem voices - Eric Turner, Pastore del Worship Center Church of Harlem, è la guida del gruppo, riferimento importante nella comunità di Harlem, non solo dal punto di vista musicale ma come veicolo per supportare, attraverso concerti benefici, le necessità delle chiese del quartiere. Artisticamente gli Harlem voices non ne vogliono sapere di essere etichettati sotto un genere preciso, dilatano i confini del gospel creando melodie e armonie dinamiche che portano l’ascoltatore ad assaggiare colori r’n’b, soul e funky. Eric Turner è lead singer negli attuali Temptations e Drifters nonché attore e musicista in diversi musical di Broadway. Si è esibito durante il ballo inaugurale della Presidenza di Barack Obama nel 2009.

Per san Silvestro ecco uno dei comici più acclamati Giobbe Covatta che proporrà il suo divertentissimo spettacolo Sei gradi, con la partecipazione di Ugo Gangheri. Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″! Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6? Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Covatta si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. Lo spettacolo avrà inizio alle 22.00 ed è previsto anche un brindisi all’anno nuovo.

Il programma della stagione e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.teatrocastelfiorentino.it. Per informazioni Teatro del Popolo 0571633482 o Giallo Mare Minimal Teatro 057181629.

Pubblicato il 12 dicembre 2016

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su