I Comuni valdelsani che patrocinano il Toscana Pride
«In un momento in cui la storia sembra tornare indietro, in cui odio e violenza strisciano nelle nostre strade e nelle nostre città, in cui l’attacco alle nostre vite arriva da istituti che dovrebbero garantirci, riprendiamo il filo della nostra storia, ci riappropriamo della nostre radici di resistenza, di ribellione e di continuo transito verso la felicità - si legge sul sito ufficiale della manifestazione -. Perché siamo nate ai margini e da quei margini abbiamo raccolto la rabbia e il dolore, trasformandoli in ribellione»
Sabato 6 luglio si terrà a Pisa il Toscana Pride, la manifestazione dell'orgoglio LGBTQIA+ (lesbico, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale). I Comuni valdelsani che patrocinano l'iniziativa sono Barberino Tavarnelle, Castelfiorentino, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Empoli, Poggibonsi.
Nei giorni scorsi, in occasione del mese del Pride, abbiamo intervistato Serena Barbato, una donna di 34 anni, attivista del Movimento Pansessuale Arcigay di Siena, che sta affrontando il percorso di transizione mtf, ovvero male to female.
Favolose ribelli
Favolosità e ribellione. Orgoglio e rivendicazione. Cinquanta anni dopo Stonewall e quarant’anni dopo il primo Corteo del Movimento Omosessuale Italiano che si è svolto proprio a Pisa, il manifesto del Toscana Pride 2019 è il simbolo di una nuova rivolta, un omaggio a Le Ragazze di Stonewall.
«In un momento in cui la storia sembra tornare indietro, in cui odio e violenza strisciano nelle nostre strade e nelle nostre città, in cui l’attacco alle nostre vite arriva da istituti che dovrebbero garantirci, riprendiamo il filo della nostra storia, ci riappropriamo della nostre radici di resistenza, di ribellione e di continuo transito verso la felicità - si legge sul sito ufficiale -. Perché siamo nate ai margini e da quei margini abbiamo raccolto la rabbia e il dolore, trasformandoli in ribellione. La stessa ribellione che portiamo ogni giorno scritta sui nostri corpi non conformi, non normati, in trans-formazione, la ribellione che ci lega in famiglie scelte, la ribellione che ci spinge a reclamare il nostro posto nella società e nel mondo. Rivendichiamo la favolosità come pratica politica e di lotta che ci ha insegnato a trasformare le lacrime in risate, a sovvertire lo stigma con irriverenza e autoironia, a continuare a ballare con determinazione sul dolore. Siamo state, siamo e saremo Favolose Ribelli».
Il corteo
La parata del Toscana Pride partirà da Via Benedetto Croce con ritrovo alle ore 16.00. Il corteo si snoderà per le strade del centro percorrendo piazza Toniolo, via Ceci, via Bovio, lungarno Galilei, Ponte di Mezzo, lungarno Pacinotti per concludersi in piazza Carrara.
Al Toscana Pride parteciperanno alcune icone del movimento internazionale e italiano LGBTQIA+: Porpora Marcasciano, attivista transfemminista e presidente onoraria del MIT- Movimento Identità Trans e Sylvia Rivera e Marsha P. Johnson, protagoniste della rivolta della notte tra il 27 e 28 giugno allo Stonewall Inn di New York, e Andrea Pini, attivista del Collettivo Orfeo che coordinò l'organizzazione del corteo del 24 novembre 1979 a Pisa.
Pubblicato il 4 luglio 2019