Il bello fuori porta, continuano gli appuntamenti alla scoperta della Val d'Elsa nel Medioevo

L'appuntamento per il prossimo incontro è per il 3 novembre con il Dr. Flaminio Benvenuti e la Dr.ssa Annalia Giallombardo su Malattie e Rimedi nelle campagne del Medioevo

 
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Gli appuntamenti della rassegna "Il bello fuori Porta", organizzata da Giovanni Cencetti con Gli Amici di Ulignano, continuano all'insegna della storia medievale con un successo inaspettato da parte degli organizzatori. Dopo la bella serata dedicata dalla Professoressa Gianna Coppini a "La Donna, l'Amore nelle campagne del Medioevo" venerdì 20 ottobre, è stata la volta della Storica dell'Arte Patrizia Agnorelli, che ha fatto da esperta guida alla scoperta della Media Valdelsa attraverso Pievi, Abbazie e Magioni. Per una volta, invece di entrare in uno dei nostri meravigliosi borghi, il pubblico intervenuto all'incontro, grazie all'eccezionale guida per una sera, ha vissuto l'esperienza inversa uscendo da Ulignano per un'escursione fuori porta alla scoperta di antichi mulini, di Abbazie e Pievi romaniche immerse nell'incredibile scenario di vigneti e uliveti che incorniciano il nostro paesaggio perdendosi a vista d'occhio.

Ripercorrendo i sentieri del territorio valdelsano, sulle orme dello storico Emanuele Repetti, l'interessante  relazione  ha toccato i resti del Mulino di San Galgano, il Monastero di Cellole, il complesso monumentale di Sant'Appiano con la bella Pieve romanica, Pieve a Conèo fino all'importante complesso della Magione sulla riva destra del torrente Staggia che, come ha spiegato la Professoressa Agnorelli, è stato identificato dal Dipartimento di Storia dell'Arte dell'Università di Buffalo, negli Stati Uniti, come il più completo complesso ospedaliero medievale dell'Europa Occidentale, oltre ad essere inserito nella lista delle Mille Meraviglie italiane.

Una gita virtuale, quella di venerdì scorso, che ha toccato piccoli e grandi gioielli medievali del nostro territorio, un fuori porta sicuramente diverso rispetto agli anni in cui era facile incontrare lungo la via menestrelli, suonatori di liuto o pastori che recitavano l'Ariosto. Testimonianze di un'epoca che ha ripreso vita per una sera grazie ad un appassionante racconto ambientato intorno all'anno mille e che si è concluso allegramente intorno ad una tavola riccamente imbandita di dolciumi dal sapore medievale ma non troppo.  L'appuntamento per il prossimo incontro è per il 3 novembre con il Dr. Flaminio Benvenuti e la Dr.ssa Annalia Giallombardo su "Malattie e Rimedi" nelle campagne del Medioevo.

Antonella Lomonaco

Pubblicato il 31 ottobre 2017

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