Il presidente del Consiglio Comunale di Certaldo Lombardo risponde al Consigliere Romano di Forza Italia

Il presidente del Consiglio Comunale di Certaldo, Giuseppe Lombardo, vuole precisare "alcune questioni determinanti" a seguito delle dichiarazione del consigliere comunale Giuseppe Romano di Forza Italia. Romano aveva commentato la modifica al regolamento del Consiglio Comunale per quanto riguarda la durate degli interventi: «Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale è certamente una disciplina tecnica, ma con evidenti ricadute politiche»

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Il presidente del Consiglio Comunale di Certaldo, Giuseppe Lombardo, vuole precisare "alcune questioni determinanti" a seguito delle dichiarazione del consigliere comunale Giuseppe Romano di Forza Italia. Romano aveva commentato la modifica al regolamento del Consiglio Comunale per quanto riguarda la durate degli interventi: «Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale è certamente una disciplina tecnica, ma con evidenti ricadute politiche».

Questa la norma: "Il primo intervento dei consiglieri dovrà contenersi all’interno dei 7 minuti. Il secondo intervento non dovrà eccedere i 5 minuti. Superati i limiti di tempo il Presidente ha facoltà di interrompere il consigliere nel suo intervento".

«In primis - apre la nota Lombardo -, ricordo al Consigliere Romano, che è già stato comunicato durante l'ultima seduta della Conferenza dei Capigruppo, svoltasi lo scorso 10 febbraio, che la mozione in oggetto non sarebbe stata messa in votazione fino a quando non avrebbe trovato la più ampia condivisione, possibile, tra i gruppi politici. Lo stesso concetto è stato ribadito da me in apertura della seduta della commissione Statuto Regolamenti, dello scorso 12 febbraio, alla quale lo stesso Romano era presente».

«Detto questo, entrando nel merito della questione, la mia è soltanto una proposta, con un obiettivo chiaro e trasparente: apportare degli elementi migliorativi all'organizzazione delle sedute consiliari attraverso l'introduzione di tempi certi per gli interventi - spiega il presidente -, in modo che ogni consigliere comunale abbia, in linea di principio, lo stesso tempo a disposizione per la discussione. Tempi uguali, e certi, per tutti. Interventi più organizzati e mirati agli oggetti delle discussioni. Maggiore efficienza delle sedute. Maggiore coinvolgimento dei consiglieri, di maggioranza e di opposizione, al dibattito. Questi soltanto alcuni dei vantaggi relativi alla mia proposta».

«Tutto questo va, esclusivamente, in una direzione tecnico-organizzativa delle sedute - continua Lombardo -. Non vedo ricadute politiche. Il fatto di proporlo attraverso una mozione, è e rimane, un atto legittimo. Di fatto, il Presidente del Consiglio Comunale, al pari di ogni altro Consigliere Comunale, ha la facoltà di presentare Interrogazioni, Odg, Mozioni. Il Presidente, inoltre, ricordo al Consigliere Romano, è l'autorità eletta fra i consiglieri nella prima seduta dell'organo consiliare, cui istituzionalmente è attribuita, tra le altre cose, una funzione di predisposizione, propulsione, coordinazione, guida e disciplina delle attività dei lavori dell'organo collegiale. Niente da stupirsi, se come Presidente del Consiglio Comunale di Certaldo, propongo una modifica del regolamento sul suo funzionamento per l'introduzione dei contingentamenti sugli interventi dei consiglieri». 

«Di fatto trattasi di una proposta - precisa la nota -. Ad ogni modo, anche in questo caso, ci tengo a precisarlo, chi crea la norma non sarei io in quanto proponente, ma bensì il Consiglio Comunale in quanto organo deliberante di competenza. Questo perchè, proprio attraverso l'esercizio della votazione, il Consiglio Comunale esprime la sua Volonté Générale, in relazione, ad ogni proposta sottopostagli in esame; questo, è e rimane, un principio indiscutibile per ogni organo democratico (vox populi vox dei). D'accordo con Romano nel non avere fretta - conclude Lombardo -. Come già preannunciato nelle sedi opportune, la questione verrà approfondita anche in altre sedute della commissione Statuto e Regolamenti, al fine di approfondire la materia e trovare il più ampio, ed augurato, coinvolgimento di tutti i gruppi politici».

Pubblicato il 17 febbraio 2016

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su