Il sindaco di Empoli Barnini: «Fare rete funziona, da Vitiana la prima segnalazione»

«Dobbiamo tornare a fare rete per sentirci più sicuri - ribadisce il sindaco Brenda Barnini - dobbiamo stringere le relazioni con le persone che abitano vicino a noi. Questo nelle frazioni è ancora più facile perché questa ‘rete’ esiste già, occorre solo organizzarla con lo scopo di aumentare il senso di protezione che può dare l’avere un vicino che controlla casa nostra e viceversa. La sicurezza è un bene comune ed è il frutto di un lavoro condiviso tra cittadini, istituzioni e forze dell'ordine. Fra Pagnana e Avane sta già funzionando»

 
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Prosegue l’ampliamento in altre zone del territorio comunale di Empoli del Controllo del Vicinato. Due nuove riunioni con la cittadinanza, per presentare il progetto e confrontarsi sono in programma in questo mese di gennaio, nelle frazioni di Ponzano e Villanuova. Primo appuntamento domani, mercoledì 10 gennaio, alle 21.15, al Circolo Arci di Ponzano, in via Ponzano 314. Poi un secondo incontro si svolgerà a fine mese, mercoledì 31 gennaio, alle 21.15, al circolo Arci di Villanuova.

Saranno presenti il sindaco del Comune di Empoli Brenda Barnini e il Comandante della Polizia Municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Annalisa Maritan, con anche la partecipazione di rappresentanti delle altre forze dell'ordine, Carabinieri e Polizia. Saranno incontri informativi per spiegare la filosofia che sta alla base del Controllo del Vicinato a cui sono invitati tutti i residenti delle frazioni. Altre riunioni sono state effettuate con l’obiettivo di illustrare come si svolge il percorso, di dare alcune indicazioni in merito alle modalità di gestione delle segnalazioni e su come comportarsi di fronte a particolari casi.

«Dobbiamo tornare a fare rete per sentirci più sicuri – ribadisce il sindaco Brenda Barnini – dobbiamo stringere le relazioni con le persone che abitano vicino a noi. Questo nelle frazioni è ancora più facile perché questa ‘rete’ esiste già, occorre solo organizzarla con lo scopo di aumentare il senso di protezione che può dare l’avere un vicino che controlla casa nostra e viceversa. La sicurezza è un bene comune ed è il frutto di un lavoro condiviso tra cittadini, istituzioni e forze dell'ordine. Fra Pagnana e Avane sta già funzionando».

È lo stesso sindaco a raccontare un esempio pratico di Controllo del Vicinato: «Proprio in quell’area, a Vitiana, un cittadino che ha aderito al progetto, ha segnalato nelle scorse settimane la presenza di un furgone da cui è stato scaricato materiale nei pressi dell’argine dell’Arno. Un fatto su cui sono ancora in corso accertamenti e su cui non posso dare ulteriori informazioni, ma che dimostra come sia semplice osservare quello che avviene attorno alle nostre case. Se c’è un sistema organizzato le informazioni utili arrivano alle forze dell’ordine che possono o intervenire subito o procedere ad accertamenti successivi. In questo caso si è trattato di abbandono di rifiuti, ma grazie a una veloce segnalazione, magari anche zelante, può essere sventato un furto o comunque può essere allontanato un malintenzionato. Nelle città dove questo sistema è già in atto si sono registrati importanti benefici in termini di calo dei reati e soprattutto di furti o tentate truffe agli anziani. Tengo a ribadire, come già dissi nella prima assemblea, che non chiediamo cittadini-eroi o di fare ronde, assolutamente no. Chiediamo di dare una mano alle forze dell’ordine per rendere più efficace e rapido il loro lavoro. Basta tenere gli occhi aperti e organizzare una rete di contatti fra vicini di casa».

Pubblicato il 9 gennaio 2018

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