Inchanto al Festival della Musica Suonata. Seconda serata a Castelfalfi

Il gruppo interpreta la Toscana come terra di partenza, depositaria di una cultura propria, profonda e radicata, ma anche, da sempre, terra di passaggio e di ospitalità

 
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Dopo l’anteprima blues nel capoluogo, il Festival della Musica Suonata, la rassegna curata da Stefano Montagnani, si sposta nello splendido borgo di Castelfalfi per la seconda serata, domenica 13 agosto alle 21.30, quando si esibiranno gli Inchanto.

Il gruppo interpreta la Toscana come terra di partenza, depositaria di una cultura propria, profonda e radicata, ma anche, da sempre, terra di passaggio e di ospitalità da molti prediletta, di culture che in essa si sono incrociate e confrontate nel corso dei secoli.

Sono state queste immagini, questi colori, questi suoni che il gruppo si porta dentro sin dall'inizio del proprio viaggio e che lo hanno ispirato, permettendogli di elaborare la “propria” musica. Una musica che affonda  le sue radici sia nel rinascimento italiano che nel folk (irlandese,  bretone, occitano) regalando atmosfere in costante equilibrio tra antico e moderno, colto e popolare.

In questa sorta di “alchimia sonora”, filtrata attraverso una sensibilità mediterranea, giocano un ruolo importante i testi composti in varie lingue. L'obiettivo principale, perciò, non è stato quello di operare una ricerca strettamente filologica o di maniera, quanto di elaborare un repertorio di composizione originale profondamente ispirato dal luogo di origine.

Michela Scarpini: voce solista / percussioni / dulcimer
Cesare Guasconi: Ghironda / dulcimer / geyerleier / moraharpa / synth / harmonium / cori
Giampiero Allegro: flauti dolci / clarinetti / tin whistles / low whistle / uillean pipe
Franco Barbucci: violino / cori
Marco Del Bigo: chitarra-liuto / cittern / arpa / bodhràn / percussioni / cori

Pubblicato il 10 agosto 2017

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