Istituto Empoli Est, al lavoro per la ripartenza di settembre

Le lezioni a scuola riprenderanno il 14 settembre, mentre a breve arriveranno le linee guida per la riapertura dell'anno scolastico

 EMPOLI
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L’istituto comprensivo ‘Empoli Est’ ha terminato la sua attività legata agli scrutini e si avvia a concludere gli esami del terzo anno di media, ma da settimane docenti, personale degli uffici e il dirigente scolastico sono al lavoro per prepararsi alla ripresa dopo i 3 mesi di inattività dovuti al Covid19. Sono tanti i genitori che si domandano cosa avverrà a settembre, alla ripresa. In attesa delle linee guida ministeriali l’Istituto sta
lavorando su varie ipotesi. «L’obiettivo è quello di conciliare la sicurezza con la presenza a scuola di tutti i nostri studenti – spiega la preside Grazia Mazzoni - Puntiamo alla sicurezza ma anche alla qualità della scuola e al benessere dei  ragazzi e dei docenti. Ci siamo mossi anche con passi ufficiali: al momento abbiamo il parere che il Comitato tecnico scientifico ha inviato al Ministro e le planimetrie, quelle di tutte le nostre 11 scuole».

Una delle incognite al momento è l’orario: «Intendiamo organizzare un orario il più possibile vicino a quello preCovid, più normale possibile.Vogliamo escludere paraventi di plexiglass, non ci sembra una soluzione opportuna e inoltre lavoriamo per escludere i doppi turni e allo stesso tempo cercheremo di eliminare la didattica a distanza. Il nostro ufficio tecnico sta calcolando capienza delle aule, spostamenti interni, accessi e uscite, sta valutando la tipologia delle aule e degli arredi. Utilizzeremo la riprogettazione d’uso temporanea di alcuni spazi. Per esempio, per evitare i doppi turni stiamo pensando all’utilizzo di locali diversi
dalle consuete aule all’interno di ogni plesso, ipotizzando anche pareti divisorie provvisorie nelle aree interne più spaziose.

Cercheremo di evitare doppi turni confidando anche nella messa in opera di eventuali pareti divisorie e nella disponibilità di altri locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale e anche nell’eventuale attivazione di nuovi collegamenti per i  trasporti. Come detto l’obiettivo è di svolgere tutte le lezioni in presenza. Se utilizzeremo le palestre per la didattica potrebbero essere necessarie ad esempio altre strutture sportive e il relativo servizio di trasporto. Useremo tutti i locali, senza privare i ragazzi dei laboratori, perché la scuola non è un ‘nozionificio’».

La dirigente scolastica Mazzoni aggiunge: «Stiamo lavorando per non creare disagi all’organizzazione delle famiglie. I nostri alunni sono minorenni e prevedere modifiche drastiche potrebbe mettere in grosse
difficoltà i genitori. Pensiamo a tutelare la salute prevedendo più entrate e uscite per ciascun plesso: mi riferisco a percorsi, segnaletica e riprogettazione dei tempi e degli spazi interni ad ogni scuola. Ovviamente ci sarà gel per l’igienizzazione delle mani e termo scanner per la sicurezza di tutti. Sarà prevista una costante sanificazione degli oggetti e dei luoghi frequentati dai ragazzi e dagli insegnanti».

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Pubblicato il 24 giugno 2020

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