Istituto San Giovanni Bosco a Colle, studenti realizzano un'aula per aprire la scuola al territorio e alle sue esperienze
Uno spazio come luogo di continuità tra scuola, comunità e territorio. È l'aula multiculturale realizzata dagli stessi studenti dell'istituto San Giovanni Bosco di Colle Val d'Elsa. «Lo spazio progettato e realizzato dai ragazzi, sarà – commenta Serena Cortecci, insegnante, curatrice del progetto - un luogo di incontro e confronto in cui potranno trovare accoglienza iniziative interne ed esterne alla scuola, uno spazio dinamico in grado di raccontare e sperimentare nuove storie»
Uno spazio come luogo di continuità tra scuola, comunità e territorio. È l'aula multiculturale realizzata dagli stessi studenti dell'istituto San Giovanni Bosco di Colle di Val d'Elsa. «Lo spazio progettato e realizzato dai ragazzi, sarà – commenta Serena Cortecci, insegnante, curatrice del progetto - un luogo di incontro e confronto in cui potranno trovare accoglienza iniziative interne ed esterne alla scuola, uno spazio dinamico in grado di raccontare e sperimentare nuove storie».
La nuova aula sarà inaugurata domani (sabato 9 aprile a partire dalle 9,30) con una iniziativa che prevede, oltre alla presentazione del progetto e dei lavori, anche letture, testimonianze e musica oltre ad un aperitivo multiculturale. «L'aula multiculturale – continua la professoressa Cortecci – è stata allestita dai ragazzi delle classi 2cp, 3cp ,4ap del liceo economico sociale e delle scienze umane e la classe 2Ama della sezione professionale. Si tratta di un primo ed importante step del progetto Collega-menti che ha ottenuto il sostegno della Regione». Come spiega inoltre la professoressa, «il progetto è frutto di una lunga riflessione mossa dall'esigenza di dare maggiore concretezza ai processi partecipativi e di rafforzarne la loro capacità inclusiva».
Domani la scuola si apre all'esterno e mostra come tra i banchi di scuola non faccia soltanto nozionismo. «L’evento di domani vuole essere un modo per coinvolgere la comunità scolastica e non solo nel progetto di allestimento, raccogliendo idee e suggestioni che potranno guidare le classi verso la fase finale del loro percorso partecipativo. Punto di forza del progetto è la natura trasversale dell’attività che vede impegnate sia classi del biennio che del triennio e provenienti da tutti i corsi presenti all'interno dell'istituto». «L’obiettivo – conclude Cortecci - è quello di rendere i ragazzi soggetti attivi in grado di guidare i meccanismi partecipativi e capaci di fare scelte in modo consapevole».
Pubblicato il 8 aprile 2016