Siena: Laura e la rivincita contro il tumore al pancreas grazie ad una cura sperimentale

Inserita in un protocollo sperimentale, la senese Laura Rosi ha vinto la battaglia contro un tumore terminale al pancreas

 LAURA ROSI
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La diagnosi di un tumore inoperabile, la lotta contro il tempo e la rivincita grazie ad una cura sperimentale: è la storia di Laura Rosi, 38 anni, di Siena. L’esito sopraggiunto nel giugno del 2019 rivelava la criticità della situazione clinica, un tumore con alla base una mutazione rarissima, quella del gene Ret, una forma di tumore che pone l’accento su quanto fondamentale sia la ricerca.

Recatasi a Verona, Laura si rivolge al dottor Davide Melisi responsabile dell’Unità di terapie sperimentali in oncologia al policlinico di Borgo Roma a Verona e ricercatore dell'Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Il complesso percorso ha avuto inizio con uno studio clinico sulla giovane senese attraverso l’utilizzo di un farmaco sperimentale, inibitore di Tgf-beta, sviluppato grazie ai fondi per la ricerca di Airc e capace di aumentare l’efficacia della chemioterapia. Sembrava aver funzionato ma a distanza di due anni la malattia è ricomparsa.

Il passo successivo è stato quello di basare la nuova cura su una nuova tecnologia, la Ngs (Next Generation Sequencing) una tecnica di lettura del genoma del tumore che consente di conoscere meglio le caratteristiche della malattia e quindi individuarne alterazioni genetiche in corso. Attraverso questo procedimento è stato possibile individuare la rara mutazione sul gene Ret. Questo nuovo trattamento costituito dall’assunzione di pillole senza il sostegno della chemioterapia ha dato risposta positiva in due mesi, manifestando la remissione completa del tumore. La cura sperimentale messa a punto dal prof. Melisi, a cui Laura si è sottoposta, non era mai stata utilizzata sul pancreas ma solo su un raro tumore della tiroide e del polmone, tuttavia, ha dato esito positivo rivelando l’importanza del sostegno alla sperimentazione e del supporto alla ricerca.

La prospettiva futura è quella di chiarire quelli che sono i meccanismi biologici alla base dello sviluppo del carcinoma del pancreas, la cui riuscita potrebbe fornire informazioni utili per perfezionare combinazioni terapeutiche che aderiscano ad ogni paziente. Siena si è riunita intorno al coraggio della giovane contradaiola del drago e la sua storia è fonte di speranza e di fiducia nella scienza.

Yasmina Nunziata

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Pubblicato il 17 novembre 2022

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