Le idee degli studenti di Poggibonsi: orto urbano al posto dell'area abbandonata, scuola di antichi mestieri e spazi per giocare

Orto urbano nell'area abbandonata, scuola di cucina con i prodotti dell'orto a centimetro zero, spazi per giocare, studiare e anche imparare antichi mestieri come il falegname o il cestaio. Gli studenti di oggi provano a diventare cittadini attivi di domani. E per farlo tra i banchi di scuola si studia come recuperare aree abbandonate e realizzare progetti. I ragazzi della media Marmocchi e della media di Staggia Senese, hanno presentato al Comune di Poggibonsi due concorsi di idee per realizzare i loro sogni

 
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Orto urbano nell'area abbandonata, scuola di cucina con i prodotti dell'orto a centimetro zero, spazi per giocare, studiare e anche imparare antichi mestieri come il falegname o il cestaio. Gli studenti di oggi provano a diventare cittadini attivi di domani. E per farlo tra i banchi di scuola si studia come recuperare aree abbandonate e realizzare progetti. I ragazzi delle scuole medie dell'Istituto Comprensivo 1 di Poggibonsi, la media Marmocchi e la media di Staggia Senese, hanno presentato al Comune di Poggibonsi due concorsi di idee per realizzare i loro sogni. Si tratta del recupero dell'area abbandonata in via Suali, di fronte alla scuola elementare "Calamandrei" per quanto riguarda il lavoro della 1B delle Marmocchi, e la realizzazione di intereventi a Staggia Senese.

L'Area dei Sogni. Nell'Area dei Sogni i ragazzini della 1B, seguiti dalle professoresse Silvia Cortigiano e Gabriella Masciotta, hanno provato a immaginare quello che potrebbe essere realizzato in un'area, privata, un tempo luogo di industrie come il sugherificio Coli e Conti, l'Industria Stagnola dell'Italia Centrale e Il Capsulificio Toscano. Dopo la ricostruzione storica di attività legate al mondo del vino, i ragazzi hanno mostrato la realtà attuale fatta di capannoni cadenti, erbacce, rifiuti, materiali abbandonati. E hanno messo in moto la loro fantasia per immaginare un'area dove giocare, «visto che non è possibile farlo nelle piazze» hanno evidenziato, dove studiare con una biblioteca tutta a loro disposizione, e imparare i mestieri come quello del falegname o del cestaio. Ma soprattutto un'area dove realizzare un orto urbano, capire il ciclo della natura e dell'agricoltura, e poi utilizzare i prodotti coltivati nella scuola di cucina collegata.

4 passi a Staggia... verso la cittadinanza attiva. Il lavoro che ha coinvolto la 1, 2 e 3A della media di Staggia Senese ha visto i ragazzi osservare la realtà legata alla comunità dove vivono e hanno focalizzato l'attenzione sulle necessità. Ad iniziare dalla mancanza di un vialetto per attraversare il giardino della loro scuola, mancanza che provoca disagio quando piove. A Staggia, poi è avvertita la necessità di una Casina dell'Acqua, un fontanello dove prelevare acqua potabile di alta qualità e risparmiare bottiglie di plastica e quindi ridurre i rifiuti. Tra gli interventi previsti dai ragazzi, anche quello di cartelli che invitano ad un maggior rispetto dei giochi nei parchi pubblici, e la realizzazione di una biblioteca.

I due progetti, legati all'iniziativa Sentinelle della Legalità promossa dalla Fondazione Caponnetto, sono stati illustrati ieri durante un incontro al teatro Politeama, al rappresentante della Fondazione, Domenico Bilotta e all'assessore Susanna Salvadori: «Complimenti agli studenti e alle studentesse - ha commentato l'assessore - per l’impegno che hanno dimostrato nell’immaginare e progettare interventi migliorativi, di diversa natura e fattibilità. E’ bello vedere un’attenzione da parte dei più giovani, così forte nei confronti della nostra  città e del nostro territorio, mostrando anche la capacità di guardare lontano. È importante per essere cittadini attivi».

Pubblicato il 9 marzo 2016

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