Manifestazione antifascista a Empoli: l'appello delle associazioni

Simili azioni fasciste non possono essere sottovalutate (lo sono state per fin troppo tempo) - si legge nella nota -. Azioni che da un lato fomentano un clima di rancore, rabbia, arroganza e paura, dall'altro se ne cibano per produrre altra violenza. Oggi occorre dire con forza che simili aggressioni e violenze non possono essere tollerate con una manifestazione pubblica che esalti i valori della libertà, della democrazia, dei diritti sociali per tutte e tutti»

 
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Aned, Anpi, Arci, Cgil, Cisl, Libera, Rete degli Studenti Medi, Udu e Uil esprimono tutta la loro preoccupazione per il crescendo di violenza, intolleranza e intimidazione riconducibili ad organizzazioni fasciste. «Quanto successo ad Empoli - dicono con un comunicato stampa congiunto -, le minacce di morte arrivate alla sindaca, dopo che la città era stata insignita della Medaglia d’oro al Merito civile per la fiera opposizione al regime fascista, merita una risposta netta e decisa da parte di tutte le forze democratiche».

«Simili azioni fasciste non possono essere sottovalutate (lo sono state per fin troppo tempo) - si legge nella nota -. Azioni che da un lato fomentano un clima di rancore, rabbia, arroganza e paura, dall'altro se ne cibano per produrre altra violenza. Oggi occorre dire con forza che simili aggressioni e violenze non possono essere tollerate con una manifestazione pubblica che esalti i valori della libertà, della democrazia, dei diritti sociali per tutte e tutti. Valori fondanti del nostro vivere comune e presupposto per risolvere la crisi economica, politica e sociale che colpisce in primo luogo i lavoratori e le lavoratrici».

«Una maggiore giustizia sociale è una priorità di questo Paese - concludono le associaizoni -, in grado di prevenire e comprimere i diffusi atteggiamenti odierni, spesso connotati dalla disgregazione sociale, dovuta in gran parte alla frantumazione del lavoro, dalla paura della diversità, dal razzismo e dal bisogno di trovare un “nemico esterno”. Una mobilitazione popolare portatrice dei valori positivi espressi dalla nostra Carta Costituzionale che rimetta al centro il valore della persona, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale. Invitiamo per questo a partecipare attivamente alla manifestazione che si terrà il 3 febbraio a Empoli: alle ore 15,00 concentramento in piazza Don Minzoni e alle ore 16,00 interventi conclusivi il Largo 8 marzo '44».

Pubblicato il 26 gennaio 2018

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