Musei da 110 e lode: prende il via “Teseo: tesi al Museo!”

Il progetto è un modo per valorizzare il capitale umano delle nuove generazioni valdelsane e il patrimonio storico artistisco della Valdelsa, che trova nei suoi musei e nei percorsi espositivi collegati tra loro, la propria sintesi

 
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Sei tesi di laurea dedicate ai beni storico-artistici, architettonici, scientifici e di costume della Valdelsa. Dalla fine di gennaio inizieranno i convegni del progetto “Teseo: tesi al Museo!” - promosso dai comuni di Certaldo, Castelfiorentino, Montespertoli, Montaione e Gambassi Terme – che offre la possibilità a sei giovani laureati di presentare lo studio che hanno effettuato sul patrimonio artistico e culturale della Valdelsa e in particolare riguardo ai comuni di riferimento. Il primo appuntamento si svolgerà il 30 gennaio a Certaldo nella Chiesa SS. Tommaso e Prospero, l'ultimo il 16 aprile al Museo dell'arte vetraria di Gambassi Terme. Per ogni incontro previsto dal programma, l'autore, affiancato da uno studioso della materia, esporrà al pubblico il proprio lavoro. Il progetto è un modo per valorizzare il capitale umano delle nuove generazioni valdelsane e il patrimonio storico artistisco della Valdelsa, che trova nei suoi musei e nei percorsi espositivi collegati tra loro, la propria sintesi.

Questo il programma completo delle presentazioni:

Sabato 30 gennaio ore 10.30: Chiesa SS. Tommaso e Prospero di Certaldo – via Rivellino Certaldo Alto. Presentazione della tesi di Filippo Gianchecchi “Il Palazzo Vicariale di Certaldo: evoluzione di un edificio pubblico attraverso modifiche, trasformazioni e restauri” - Interviene: Autore e Michele Fiaschi (esperto di araldica).

Sabato 13 febbraio ore 10.30: Pieve di San Lazzaro a Lucardo – loc. San Lazzaro – Certaldo. Presentazione della tesi di Rossana Pisano “Pieve di San Lazzaro a Lucardo. Architettura, arte e culto dei Santi lungo la via Francigena in Valdelsa”. Interviene: Autrice e prof.ssa Giuseppina Carla Romby (Università di Firenze).

Sabato 27 febbraio ore 10.30: Museo BE.GO – Via A. Testaferrata, 31 – Castelfiorentino. Presentazione della tesi di Ilva Gjermeni. “L'Archivio del Comitato di Liberazione di Castelfiorentino (1919-1946). Inventario”. Interviene: Autrice e dott. Enrico Acciai (Università della Tuscia).

Sabato 12 marzo ore 10.30: Museo civico – via Cresci, Montaione. Presentazione della tesi di Fania Nerli “Problemi di confine in Valdelsa: Il territorio del Comune di Montaione dal secolo XVII”. Interviene: Autrice e Rino Salvestrini (esperto di storia locale).

Sabato 26 marzo ore 10.30: Museo Amedeo Bassi – piazza Machiavelli, 13 – Montespertoli. Presentazione della tesi di Amalia Trezza “Amedeo Bassi: cantante wagneriano. Appunti per una monografia”. Interviene: Autrice e prof. Massimo Sardi (Conservatorio “L. Cherubini” - Firenze).

Sabato 16 aprile ore 10.30: Museo dell'arte vetraria – via G. Garibaldi, 7 – Gambassi Terme. Presentazione della tesi di Rubina Tuliozi “Lo scavo di piazza del Castello a Gambassi: i caratteri di una produzione vitrea rinascimentale”. Autrice e prof.ssa Marja Mendera (Università di Siena).

In questa prima fase del progetto le assessore del Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina invitano tutti i giovani neolaureati interessati, a partecipare alla serie di convegni.

«Abbiamo ideato questo progetto insieme al direttore scientifico del Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina, Paolo Gennai - spiegano gli assessori alla cultura Francesca Pinochi (Certaldo), Claudia Centi (Castelfiorentino), Elena Ammirabile (Montespertoli), Elena Corsinovi (Montaione) e Sara Rigacci (Gambassi Terme) - con una triplice finalità. Prima di tutto ci interessa stimolare nei giovani la voglia di studiare, approfondire e ricercare aspetti storici e culturali del nostro territorio, perché riteniamo che solo partendo dai giovani e dalle loro idee si possano costruire le basi per un patrimonio condiviso e si possano recepire gli impulsi per un possibile rilancio. In secondo luogo ci preme, particolarmente, invitare gli imprenditori della nostra zona a questa serie di convegni, in modo che loro stessi possano incontrare i giovani dottori che tanto amano la nostra terra, da farne una tesi; anche in questo caso riteniamo che, favorendo sulla base comune dell'amore per il territorio, questo incontro tra il mondo dell'università e il mondo del lavoro, si possano strutturare i presupposti per collaborazioni future. In ultima istanza, non certo meno importante, intendiamo, attraverso questa serie di convegni, avvicinare un target giovanile ai nostri musei con l'intento, anche in questo caso, di creare un legame duraturo tra il mondo dell'università e degli universitari e la nostra rete museale. Aspettiamo, dunque, con ansia, di partecipare alle presentazioni delle tesi dei sei giovani laureati, sperando che questa iniziativa possa rafforzare il legame con il nostro territorio e offrire nuove opportunità di studio e di lavoro ai giovani». 

Pubblicato il 15 gennaio 2016

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