Nuova campagna scavi a Poggio Imperiale. Bussagli: «Un lavoro sulla nostra identità»

«Un percorso che l’anno passato è ripartito dopo un periodo di stop e che intendiamo proseguire - dice il Sindaco David Bussagli - Un lavoro sulla nostra identità storica fondato sulla ricerca e finalizzato alla costituzione di un sano senso di appartenenza e che è alla base di tutta la politica culturale incentrata sulla collina di Poggio Imperiale. Un brand con il quale la nostra città si sta sempre di più affermando sia a livello scientifico sia nel campo della promozione turistica»

 
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Nuova campagna scavi per il Parco della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale a Poggibonsi. E’ ripresa in questa settimana l’operazione di indagine legata ad un progetto del Comune di Poggibonsi e dell'Università di Siena, con la direzione scientifica del professor Marco Valenti (insegnamento di Archeologia Medievale).

«Un percorso che l’anno passato è ripartito dopo un periodo di stop e che intendiamo proseguire - dice il Sindaco David Bussagli - Un lavoro sulla nostra identità storica  fondato sulla ricerca e finalizzato alla costituzione di un sano senso di appartenenza e che è alla base di tutta la politica culturale incentrata sulla collina di Poggio Imperiale. Un brand con il quale la nostra città si sta sempre di più affermando sia a livello scientifico sia nel campo della promozione turistica anche grazie alla qualità del lavoro svolto dall’Università e dagli archeologi».

Il progetto che riguarda Poggio Imperiale ha infatti prodotto e sta producendo risultati importanti e che aprono nuovi scenari. Basti pensare al successo dell’Archaeological Open Air Musem dell’Archeodromo, progetto in progress che fa vivere alle persone quel villaggio del tempo di Carlo Magno qui indagato dagli archeologi. Una realtà ormai definita best practice dalla pubblicistica museale e archeologica e che, con la sua scelta comunicativa fondata sull’esperenzialità, sta rinnovando le scelte della valorizzazione e narrazione del patrimonio nazionale.

«La valorizzazione di Poggio Imperiale si fonda comunque sulla divulgazione della conoscenza prodotta dalla ricerca e quindi si rinnova man mano che gli archeologi continuano a scoprire la storia contenuta nel suo sotto suolo - spiega Marco Valenti - Infatti la storia che viene narrata nel centro di documentazione del Cassero e in varie pubblicazioni non solo specialistiche riguarda l’intera avventura umana su questa collina. Un’avventura che ci viene narrata dagli scavi e che inizia nel V secolo dopo Cristo per avere termine nel 1313 con l’imperatore Arrigo VII». 

Oltre 8 secoli di storia che gli scavi svolti tra gli anni 1993 e 2008 hanno riportato in luce, riuscendo a comprendere anche cosa era l’antica Poggibonsi e quale trama urbanistica ebbe nei suoi 115 anni di vita (anni 1155-1270), quella Poggio Bonizio che raggiunse i 5mila abitanti circa poco prima della sua distruzione per mano fiorentina. Nel 2017 sono ripresi gli scavi archeologici dell’Università di Siena ed è stata aperta una grande area di indagine, mostrando la sequenza di sviluppo e trasformazione di un piccolo lotto di lunghe abitazioni in pietra affacciate sui bordi della via Francigena. In questi giorni ha preso avvio la seconda campagna di scavi che proseguirà sino alla fine di ottobre (interruzione nel mese di agosto). L'obiettivo dello scavo è quello di continuare a comprendere la storia di questa collina e a produrre nuova conoscenza destinata a nuova valorizzazione.

Pubblicato il 3 luglio 2018

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