Nuovo Dpcm: ecco come si decidono le chiusure per il coronavirus

Il sistema terrà conto non soltanto dell'indice Rt ma anche dei posti letto e delle terapie intensive disponibili

 ITALIA
  • Condividi questo articolo:
  • j

E' in via di definizione il nuovo Dpcm che porterà alla determinazione di nuove misure di contrasto al coronavirus, con uno schema che finora però non era mai stato adottato, a fronte di un lockdown generalizzato messo in atto a primavera, stavolta il governo vuole scongiurare chiusure su tutto il territorio nazionale. Per questo si va verso una modulazione di vere e proprie zone di rischio che saranno determinate in base all'indice Rt, alle disponibilità di posti letto, terapie intensive e molto altro. 

Tre livelli di rischio

Oltre alle misure che saranno valide per tutto il territorio nazionaleogni specifica regione finirà automaticamente in ciascun livello in base all'indice di rischio attraverso ordinanza del ministro della salute Speranza. Il livello più basso sarà quello occupato dalle regioni con un Rt che va da 1,25 a 1,5, così come riporta il Corriere della Sera, per queste regioni saranno applicate le misure decise a livello nazionale ma, in caso di aumento dell'indice di rischio potrebbero finire nel livello di allerta superiore che è quello in cui le regioni presentano un indice Rt superiore a 1,5; mentre nel livello peggiore, come riporta il Corriere, dovrebbero finire Lombardia e Piemonte
 

Le misure dei tre scenari di rischio

Nel livello più basso (Rt non superiore a 1,5) si prevedono chiusure su scala provinciale e comunale, chiusura potenziale di locali come bar e ristoranti inizialmente su fascia oraria, chiusura di scuole ed università partendo da singole classi per poi arrivare a plessi interi ovviamente sempre su base territoriale. Fino ad arrivare alle zone rosse per una durata almeno di tre settimane con riaperture graduali. Per quanto riguarda il livello superiore di rischio (Rt superiore a 1.5) si prevede chiusura di scuole ed università con durata da definire in base alla situazione epidemiologica e didattica a distanza dove possibile oltre a restrizioni in base alla situazione sanitaria ovvero lockdown più o meno soft in base all'indice di rischio.
 
 
Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie

Pubblicato il 3 novembre 2020

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su