Oggi 6 marzo è la Giornata Europea della Logopedia

Intervista alle logopediste Simona Corsi e Irene Pareti, professioniste che lavorano in Val d'Elsa

 VAL D'ELSA
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Ogni anno il 6 marzo in tutta Europa si celebra la giornata della logopedia. Il tema di questo anno sono i disturbi specifici dell’apprendimento.

Di cosa si occupa il logopedista?

Il logopedista è il professionista sanitario che svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo dei disturbi del linguaggio, della comunicazione, della voce, delle funzioni orali e della deglutizione in età pediatrica, adulta e geriatrica.

Cosa i sono i disturbi specifici dell’apprendimento?

Innanzitutto vorremmo dirvi cosa non sono: i disturbi di apprendimento non sono malattie, non si attaccano con uno starnuto e non servono mascherine. Tali disturbi sono da considerarsi una caratteristica del bambino che lo accompagnerà per tutto il percorso di crescita, tuttavia le abilità di letto-scrittura e calcolo possono essere potenziate.

I disturbi specifici dell’apprendimento sono dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia:

- La dislessia riguarda solo l’area della lettura nelle due componenti di velocità e/o accuratezza, sono bambini che leggono molto lentamente compiendo errori come scambi di lettere e/o sillabe.

- La disortografia interessa gli aspetti ortografici della scrittura, i bambini compiono numerosi errori che possono trasformare profondamente la parola e/o il testo.

- La disgrafia riguarda gli aspetti grafici della scrittura, le parole anche se ortograficamente corrette possono essere difficilmente riconoscibili a causa della scorretta costruzione del segno grafico.

- La discalculia interessa l’area del numero e del calcolo, i bambini possono presentare difficoltà ad associare il numero alla quantità che rappresenta, oppure ad eseguire procedure di calcolo.

Quale è il ruolo del logopedista?

Il ruolo del logopedista, all’interno dell’equipe multidisciplinare, è quello di valutare e quantificare il disturbo e individuare i punti di forza del bambino, al fine di supportarlo nella ricerca delle migliori strategie per apprendere.

Quali suggerimenti per le famiglie?

Ci teniamo a sottolineare quanto sia importante non confondere i disturbi specifici con difficoltà o ritardi scolastici, per questo è essenziale che le famiglie si confrontino sia con la scuola sia con gli specialisti su eventuali dubbi, in modo da poter, eventualmente intervenire in maniera tempestiva. è essenziale che ogni bambino renda unico e irripetibile il suo viaggio all’interno del percorso scolastico sfruttando i suoi punti di forza ed acquisendo consapevolezza delle proprie debolezze, al fine di poter sviluppare al meglio il suo potenziale senza che il disturbo di apprendimento influenzi negativamente l’autostima. 

Pubblicato il 6 marzo 2020

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