"Ore contate", la disillusione di un'intera generazione in mostra a Colle

Stanchi, sfiduciati, alienati, disillusi, che si accontentano. Sono questi gli aggettivi che ritraggono la maggior parte dei ragazzi italiani di oggi, ben lontani dal "choosy" che non tanto tempo fa venne loro affibbiato

 
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Stanchi, sfiduciati, alienati, disillusi, che si accontentano. Sono questi gli aggettivi che ritraggono la maggior parte dei ragazzi italiani di oggi, ben lontani dal "choosy" che non tanto tempo fa venne loro affibbiato. Ma lontani anche dai loro sogni, dalle loro ambizioni, da quello che avrebbero voluto vedere nel futuro. Si tratta di giovani che hanno studiato, che si sono formati nelle migliori università italiane ed europee, che hanno viaggiato e cercato di guardare con occhi curiosi il mondo che li circonda e che, eppure, si trovano ad accontentarsi si un contratto fasullo e del primo impiego trovato. Si tratta di giovani che buttano via il proprio tempo per pochi euro.

Carlo Pellegrini, giovane fotografo toscano, ha cercato di dar voce a questa generazione, immortalata in "Ore contate", esposta dal 31 marzo al 30 aprile al Teatro del Popolo di Colle di Val d'Elsa (SI). «Il progetto - spiega - è iniziato fotografando le persone intorno a me, per poi estendersi a sconosciuti che mi hanno parlato del loro passato, del loro presente, ma che non hanno risposte su cosa gli riserverà il futuro. Non ho né una soluzione né una ricetta per risolvere questo problema, ma facendo anch'io parte della maggioranza silenziosa, come un animale in gabbia ho la necessità di farmi sentire».

Carlo Pellegrini studia fotografia da cinque anni. Nel 2015 ha conseguito un master in fotogiornalismo curato da Paolo Marchetti e Fausto Podavini. "Ore contate - Il ritratto di una generazione" è il risultato di dieci mesi di lavoro, che ha ottenuto anche prestigiosi riconoscimenti: miglior serie nella categoria fotogiornalismo LensCulture 2015 e secondo classificato nella sezione portfolio del Trofeo Città di Follonica 2016.

Giovedì 31 marzo, proprio al teatro colligiano alle ore 21.00, andrà in scena lo spettacolo teatrale 7 minuti, di Stefano Massini e Alessandro Gassmann, con Ottavia Piccolo. Anche in questo caso il tema centrale è quello del lavoro. L'evento sarà il pretesto perfetto per presentare la mostra (alle ore 18.30), alla presenza dell'autore delle fotografie e del vice sindaco Lodovico Andreucci. L'ingresso alla presentazione (escluso lo spettacolo) è gratuito. Chi non potesse visitare la mostra giovedì 31 può farlo durante le programmazioni cinematografiche. Per maggiori informazioni: www.teatrodelpopolo.it

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 30 marzo 2016

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