La festa della mamma è una ricorrenza molto sentita e diffusa. In Italia si celebra ogni seconda domenica di maggio, ma non è così in tutto il mondo. Scopriamo come nasce e cosa cambia da Paese a Paese.

Le origini
La prima proposta moderna per la celebrazione della festa della mamma fu fatta nel 1870 da Julia Ward Howe, una pacifista e femminista americana, che scrisse la “Mother’s Day Proclamation”, nella quale incitava le donne ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione tra gli Stati americani. Ma la reale ideatrice della festa così come la conosciamo noi è Anna M. Jarvis, una donna profondamente affranta per la scomparsa della madre, che riuscì a persuadere le alte cariche pubbliche ad istituire una festa che celebrasse le mamme di tutto il mondo. Grazie alla sua tenacia, il 10 maggio 1909 venne celebrato a Grafton il primo Mother’s day, un giorno che serviva a ricordare ai figli di rispettare e rimanere vicini alle proprie madri. Anna Jarvis scelse anche il fiore simbolo di questa celebrazione: il garofano bianco, il fiore preferito dalla madre. L’usanza era quella di regalare alle mamme in salute e ancora in vita un garofano rosso, mentre a quelle che erano passate a miglior vita, si portavano sulla tomba dei garofani bianchi. Nel 1914 il Presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa e stabilì che la festa venisse celebrata la seconda domenica di maggio (il periodo dell’anno in cui era morta Ann Jarvis, la madre di Anna Jarvis), data che poi è stata poi adottata da molti altri Paesi, tra cui l’Italia.

La festa della mamma in Italia
Nel nostro Paese la festa della mamma venne festeggiata per la prima volta nella seconda metà degli anni ‘50 del ‘900 dal parroco don Otello Migliosi, ad Assisi, per celebrare la madre come una figura dai forti valori cristiani. Ma le motivazioni religiose non erano le uniche alla base della nascita di questa festività. Nello stesso periodo, il sindaco di Bordighera (città ligure), Raul Zaccari, ha cominciato a celebrarla nel teatro Zeni della sua città per semplici fini commerciali, ovvero la vendita dei fiori.

Tuttavia in Italia c’era già stato un precedente. Come racconta Claudia Mattalucci, ricercatrice Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell' Università degli Studi Milano-Bicocca di Milano, la prima giornata dedicata alla maternità ‘ufficiale’ è stata organizzata durante il periodo fascista, nel 1933. Era chiamata “Giornata della madre e del fanciullo” e veniva celebrata il 24 dicembre, premiando le madri che avevano avuto più figli. L’obiettivo del regime fascista era quello di favorire la crescita demografica e crescere nuove reclute da affidare al regime.

Nel mondo
La data della festa della mamma non è uguale in tutti i paesi del mondo. In Italia e negli USA, così come in Giappone, Canada e altri Stati europei, si festeggia la seconda domenica di maggio. In realtà in Italia, fino al 2000, la festa si svolgeva l’8 maggio ma, dal momento che spesso capitava in un giorno infrasettimanale, adesso si celebra con regolarità ogni seconda domenica di maggio. In Francia la festa della mamma (celebrazione nazionale) si festeggia l’ultima domenica di maggio, a meno che non coincida con la festività di Pentecoste. In quel caso la ricorrenza viene spostata alla prima domenica di giugno. In Spagna, invece, si celebra la prima domenica di maggio, mese dedicato alla Madonna. Nel Regno Unito le celebrazioni per la festa della mamma si chiamano Mother Sunday (“Domenica della mamma”) e sono la quarta domenica di Quaresima. In Paesi quali Albania, Bulgaria, Moldavia, Russia, Romania o Macedonia, questa festa coincide con quella della donna e si celebra l’8 marzo. Nel Medio Oriente la festa della mamma cade invece il giorno dell’equinozio di primavera, quindi quasi sempre il 21 marzo. Infine, in Russia si festeggia l’ultima domenica di novembre, mentre in Thailandia il 12 agosto, il giorno del compleanno della regina in carica.

Martina Dei

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Pubblicato il 9 maggio 2021