Irene Siragusa alla Diamond League: «Sul personale poteva andare meglio»

«Lo starter ci ha giocato un brutto scherzo - ha spiegato -, ci ha tenute tantissimo in posizione e quando ha sparato non ero più pronta, andando così a fare controtempo e una reazione altissima dal blocco 0.297. Di solito parto in 0.140/150. Se fosse andata diversamente invece che correre in 12.12 forse sarei riuscita a fare 11.80. Peccato davvero»

 ZURIGO
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Si è conclusa ieri la prima finale della decima edizione della Diamond League, serie di meeting internazionali di atletica leggera organizzata annualmente dalla IAAF, l'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera.

Tra gli atleti partecipanti c'era anche Irene Siragusa, la velocista colligiana che ha partecipato alla 100 metri femminile e alla staffetta 4x100. Nella prima gara ottiene un punteggio di 12.12, ottava della seconda serie.

«Purtroppo la mia gara individuale non è andata come speravo - ci ha spiegato -. Lo starter ci ha giocato un brutto scherzo, ci ha tenute tantissimo in posizione e quando ha sparato non ero più pronta, andando così a fare controtempo e una reazione altissima dal blocco 0.297. Di solito parto in 0.140/150. Se fosse andata diversamente invece che correre in 12.12 forse sarei riuscita a fare 11.80. Peccato davvero». 

Stessi tempi di reazione per altre tre atlete, come rileva Queen Atletica, e adesso abbiamo capito perché.

Nella gara conclusiva della serata, il quartetto azzurro composto, oltre alla Siragusa, da Dosso, Hooper e Bongiorni, ha chiuso in sesta posizione con 44.17. Per quanto lontane dai 43 secondi dei primi cinque concorrenti, le ragazze, già qualificate per Doha, hanno migliorato il tempo degli Europei a squadra di Bydgoszcz.

 

Pubblicato il 30 agosto 2019

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