Pensando ai bambini, curiamo le nostre aree verdi

Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi hanno vissuto le ultime settimane, catapultati in una nuova realtà e privati della normalità alla quale erano abituati

 FIRENZE
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In questa emergenza hanno perso importanti punti di riferimento sociali, quali la scuola, gli amici, i nonni, gli allenatori.

Le persone con cui interfacciarsi e modulare le proprie rappresentazioni della realtà sono state in gran parte o esclusivamente i genitori, a loro volta gravati da nuove sfide, paure e incertezze, non solo sanitarie, ma anche economiche e relazionali. Questo cambiamento improvviso ha pesato enormemente su di loro e sulle famiglie. Ora che da circa tre settimane le misure restrittive si sono allentate e che finalmente ci è possibile di nuovo uscire di casa e godere dell’aria aperta e del sole, constatiamo con amarezza che le aree verdi della nostra Città versano in condizioni di degrado e abbandono, sporche e non curate, addirittura in alcuni casi con l’erba ancora alta. Anche se i giochi sono ancora inaccessibili, questo non significa che lo debbano essere anche gli spazi che ci sono intorno. Non tutte le famiglie hanno a disposizione un giardino privato; e allora non riteniamo che sia importante consentire ai nostri cittadini di trascorrere agevolmente del tempo lontano dalle loro case, dove sono stati rinchiusi durante gli ultimi due mesi? In otto parchi del Comune di Firenze è partito già dal 4 maggio (data in cui da noi tutte le aree verdi erano completamente inaccessibili), il progetto Pollicino Zero: un primo step delle attività di accompagnamento e orientamento per le famiglie. Nel nostro Comune non ci risultano programmate attività di assistenza alle famiglie come questa che invece esortiamo a prendere in considerazione. Il benessere psico-fisico dei nostri bambini e ragazzi è stato messo a dura prova da questa emergenza sanitaria e ora ci dovrebbero essere proprio loro al centro della nostra progettazione.

Invitiamo pertanto il sindaco e l’amministrazione a inserire al più presto interventi di pulizia e cura dei parchi, delle aree verdi e degli spazi circostanti le aree giochi, già di per se sacrificate ancora prima dell’emergenza.

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Pubblicato il 29 maggio 2020

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