Poggibonsi, ladro seriale sorpreso dai Carabinieri a rubare in chiesa

Gli accertamenti dei militari della benemerita hanno acclarato che l’uomo, nei pressi di alcune stazioni, era solito lasciare alcune biciclette (una delle quali provento di furto proprio a Poggibonsi) che usava per effettuare gli spostamenti per raggiungere le chiese. Dopo i furti le parcheggiava con la catena nei pressi degli scali ferroviari, sicuro, così, che alla successiva visita avrebbe trovato un rapido mezzo di trasporto (insospettabile e discreto) per portare a segno i propri colpi

 
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È finita con le manette ai polsi l’ennesima visita in chiesa di un cittadino albanese, dal 1997 in Italia, poiché trovato a rubare dalle cassette delle offerte.

I furti in chiesa, benché di lieve entità, nelle ultime settimane si erano moltiplicati in maniera allarmante, motivo per il quale i Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi avevano intensificato gli sforzi per cercare di comprendere chi fossero gli autori di tali scellerati gesti che avevano ingenerato nella popolazione locale incredulità e qualche sospetto anche su abitanti del posto in difficoltà economiche.

Nella mattinata del 23 marzo u.s. i militari del locale Nucleo Operativo, svolgendo uno dei tanti servizi in borghese nella giurisdizione, hanno notato un uomo che, dopo essere uscito da una chiesa in centro, con velocità e disinvoltura, dopo essere salito a bordo di una fiammante biciletta, si allontanava a tutta fretta.

Dopo averlo seguito per le vie della città senza farsi notare, i carabinieri hanno notato l’uomo che lasciava la propria bicicletta nei pressi della chiesa “Santo Spirito” e, con fare disinvolto, faceva ingresso in chiesa.

Gli uomini dell’Arma hanno quindi atteso alcuni istanti e facendo il giro dell’immobile, sono entrati da una porta posteriore riuscendo a non farsi notare dell’individuo che, con circospezione, dopo aver atteso per oltre 15 minuti che l’ultima parrocchiana lasciasse la chiesa, ha estratto dalle tasche alcuni arnesi ed ha iniziato a prelevare le monete contenenti all’interno di un offertorio destinato ai poveri. Dopo alcuni minuti di intenso lavoro, l’uomo ha fatto per uscire dalla chiesa ma è stato immediatamente bloccato dagli uomini in borghese dell’Arma che lo hanno sottoposto a perquisizione.

Condotto nella vicina caserma, l’uomo è stato trovato in possesso di strumenti atti allo scasso, circa 200,00 euro in monetine e banconote di piccolo taglio, nastro bi-adesivo ed alcuni metri a fettuccia usati appunto per asportare indebitamente le monete dagli offertori.

Grazie all’attività dei militari dell’Arma, ulteriori furti perpetrati dall’uomo sono stati scoperti, riuscendo a trovare testimoni che nei giorni scorsi, in diverse chiese, avevano notato l’albanese aggirarsi nei pressi di diverse chiese delal Val d’Elsa.

Al termine della giornata, dopo aver escusso i vari testimoni, i carabinieri sono stati in grado di attribuire al pregiudicato almeno tre furti perpetrati in altrettante chiese di Poggibonsi e non si esclude che nelle prossime settimane sia possibile trovare elementi per addebitargli i furti avvenuti sia a Colle val d’Elsa che a Monteriggioni.

L’albanese infatti, era solito prendere il treno da Pisa attorno alle ore 08:00 scendere a piacere in una delle tante fermate della Val ‘Elsa e di li visitare le tante chiese del luogo ove aveva deciso di fermarsi, dopodiché, dopo aver “raccolto” le offerte dalle varie cassette presenti nelle chiese prescelte, tornava presso la stazione ferroviaria per far rientro a Pisa.

Gli accertamenti dei militari della benemerita hanno acclarato che l’uomo, nei pressi di alcune stazioni, era solito lasciare alcune biciclette (una delle quali provento di furto proprio a Poggibonsi) che usava per effettuare gli spostamenti per raggiungere le chiese. Dopo i furti le parcheggiava con la catena nei pressi degli scali ferroviari, sicuro, così, che alla successiva visita avrebbe trovato un rapido mezzo di trasporto (insospettabile e discreto) per portare a segno i propri colpi.

D. H. classe 1967, nato in Albania, senza fissa dimora pluripregiudicato per reati contro il patrimonio è quindi stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.

Pubblicato il 25 marzo 2016

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