Pr Industrial, rinnovato il contratto aziendale valido per il triennio 2019-2021

«Durante questo periodo non sono mancati momenti di tensione con l’azienda - dichiara Luciano Landini Segretario Generale Fim Cisl Siena -, ma alla fine abbiamo raggiunto un accordo che permette a tutti i lavoratori di PR Industrial, nel prossimo triennio, di poter maturare e raggiungere premi economici anche importanti. L’accordo sottoscritto è in linea con l’attuale periodo storico, che vede un progressivo cambiamento ed un’evoluzione anche nell'ambito delle relazioni sindacali»

 CASOLE D'ELSA
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I lavoratori della storica azienda valdelsana PR Industrial, facente parte del Gruppo Pramac hanno approvato, tramite referendum, l’ipotesi di accordo sottoscritta tra l’azienda stessa e le organizzazioni sindacali FIM-CISL Siena, FIOM-CGIL Siena e la RSU per il rinnovo del contratto aziendale valido per il triennio 2019-2021.

Nell’accordo, frutto di una trattativa lunga ed estenuante avviata 11 mesi fa, definisce il premio di risultato che, per il prossimo triennio, ha la caratteristica della variabilità in base al raggiungimento di obiettivi legati ad indicatori aziendali, individuali e di team/reparto.

Gli obiettivi fissati nell’accordo sono sfidanti, sia per l’azienda che per i lavoratori; allo stesso tempo, in caso di risultati aziendali e individuali particolarmente positivi, ogni dipendente potrebbe arrivare a cifre annue di rilevanza importante.

«Sono soddisfatto del lavoro svolto in questa lunghissima trattativa - dichiara Luciano Landini Segretario Generale Fim Cisl Siena -. Durante questo periodo non sono mancati momenti di tensione con l’azienda, ma alla fine abbiamo raggiunto un accordo che permette a tutti i lavoratori di PR Industrial, nel prossimo triennio, di poter maturare e raggiungere premi economici anche importanti. L’accordo sottoscritto è in linea con l’attuale periodo storico, che vede un progressivo cambiamento ed un’evoluzione anche nell’ambito delle relazioni sindacali. Occorre sempre più portare avanti trattative costruttive e sottoscrivere accordi che prevedano e dettaglino quei meccanismi virtuosi per cui le aziende solide, che producono profitti considerevoli, alla fine dell’anno ridistribuiscano parte dei guadagni ai propri dipendenti, riconoscendo così il ruolo e l’impegno della forza lavoro quale elemento fondamentale nel raggiungimento degli obbiettivi aziendali».

Pubblicato il 30 luglio 2019

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