Presentato il nuovo regolamento di Polizia Municipale a Firenze. E i provvedimenti dell'assessore Cioni diventano ''modello'' per Alemanno...

Il 13 maggio è stata presentata alla Giunta comunale di Firenze la bozza del nuovo regolamento di Polizia Municipale, illustrata dal sindaco Domenici, dall'assessore alla sicurezza e vivibilità Cioni e dal comandante dei vigili urbani Bartolini. Ecco un resoconto della nuova proposta. Firenze farà da apripista ad altre realtà locali? Cosa ne pensi?

 
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Il 13 maggio è stata presentata alla Giunta comunale di Firenze la bozza del nuovo regolamento di Polizia Municipale, illustrata dal sindaco Domenici, dall'assessore alla sicurezza e vivibilità Cioni e dal comandante dei vigili urbani Bartolini. La proposta, dopo l'approvazione prevista nella prossima seduta, inizierà l'iter consiliare con la discussione prima nelle commissioni e poi in consiglio comunale. Una revisione necessaria - come ha dichiarato lo stesso Domenici - di un regolamento rimasto sostanzialmente invariato dal lontano 1932.

L'ASSESSORE GRAZIANO CIONI, salito alla ribalta della cronaca nazionale per i precedenti provvedimenti sui lavavetri e sui mendicanti, è ancora il protagonista. "La bozza di nuovo regolamento di Polizia Municipale - ha sottolineato l'amministratore - vuole rispondere alle mutate esigenze della vita cittadina intervenendo su fenomeni che ledono la civile convivenza e il decoro della città. La città che vogliamo è accogliente e aperta, ma al tempo stesso con regole da rispettare e far rispettare: regole che riguardano appunto la civile convivenza, l'integrità dei monumenti e dei beni pubblici, il decoro. Per questo il regolamento non prevede soltanto divieti, ma introduce anche importanti novità in materia di accoglienza e di intervento per i più bisognosi. Per esempio i mendicanti che svolgono la loro attività distesi sui marciapiedi non verranno multati, ma sarà offerto loro un intervento sociale".

GLI ARTICOLI DEL REGOLAMENTO Le nuove norme introdotte riguardano i comportamenti pericolosi, i danneggiamenti, la sicurezza degli edifici, la conduzione dei cani, i comportamenti maleducati o contrari al decoro, la tutela del verde, i bivacchi, gli schiamazzi e il volantinaggio. Le sanzioni previste vanno da 50 a 500 euro per le violazioni più lievi (ma in concreto, visto che si applica la sanzione pari al doppio del minino, la cifra è 100 euro), mentre per quelle più gravi da 80 a 500 (e per lo stesso principio in questo caso la sanzione è di 160 euro). Il regolamento si compone di 45 articoli vediamone alcuni tra i più significativi.
Articolo 3: divieto di causare, con il proprio comportamento, pericolo o disturbo e in particolare è vietato "a chiunque sia in stato di ubriachezza, di frequentare luoghi di ritrovo pubblici o aperti al pubblico, o strade particolarmente affollate, al fine di evitare alterchi o situazioni di conflitto che possano cagionare pericolo per l'incolumità dei medesimi e degli altri avventori".
Articolo 4: divieto di entrare, salire sui monumenti, di superare le recinzioni ed entrare nelle fontane.
Articolo 5 vieta il lancio di sassi e altri oggetti, anche liquidi, in luoghi pubblici o privati. Divieto esteso anche a tutto quello che può provocare incendi, compresi i petardi (articoli 6 e 7).
Articolo 10: divieto di "dimorare in locali adibiti ad attività lavorative in modo promiscuo con attrezzature e macchinari" come accade in alcuni laboratori gestiti da cittadini cinesi. Sulla base di questo articolo sarà possibile il sequestro dei materiali e delle attrezzature, oltre allo sgombero dei locali".
Articolo 14: che vieta di "esporre ferite o mutilazioni di persone o animali o immagini delle stesse, suscitando ribrezzo; è vietato inoltre esporre oggetti o immagini crudeli, scene di violenza e simili, che possano ingenerare paura, ribrezzo o angoscia". Ma le novità più importanti in questo ambito sono quelle contenute
Articolo 15: vieta comportamenti quali "compiere atti di pulizia personale o altri atti che possano offendere la pubblica decenza" e "soddisfare le naturali esigenze fisiologiche, fuori dei luoghi a ciò destinati", e introduce anche il divieto a "esercitare il campeggio o dimorare in tende, veicoli, baracche o ripari di fortuna, su terreni pubblici o privati". Lo stesso articolo introduce il divieto di "esercitare il meretricio stazionando in luoghi prospicienti le scuole, i giardini, gli edifici destinati a luogo di culto o alla memoria dei defunti, lungo le strade densamente abitate, ovvero con abbigliamento non rispondente ai canoni della pubblica decenza" e quello di "sedere o sdraiarsi sul suolo pubblico, sui gradini dei monumenti e dei luoghi destinati al culto o alla memoria dei defunti, sulla soglia degli edifici" tranne che nei casi autorizzati. L'articolo continua introducendo il divieto di "mendicare o raccogliere firme con richiesta di denaro nelle strade pubbliche recando intralcio o pericolo al flusso pedonale o veicolare, a causa di oggetti depositati, di animali al seguito, del comportamento fastidioso o pericoloso adottato, come sdraiarsi per terra sul marciapiede o avvicinarsi ai veicoli in circolazione, ovvero causando disturbo alle persone presenti presso le abitazioni o effettuare tali attività vicino agli ospedali". Sempre l'articolo 15 prevede il divieto di "avvicinarsi ai veicoli in circolazione per vendere merci, offrire servizi quali la pulizia o lavaggio di vetri o fari o altre parti dei veicoli". E ancora quello di "condurre cani o altri animali non detenendo le attrezzature o gli strumenti opportuni per contenere o rimuovere gli escrementi, ovvero omettendo di raccogliere immediatamente gli escrementi stessi qualora vengano depositati sul pubblico suolo". Quindi i proprietari che non raccolgono le deiezioni dei loro cani potranno essere multati con sanzione da 160 euro.
Articolo 16: divieto di "esercitare il commercio in forma itinerante senza autorizzazione, ovvero all'interno della cerchia dei viali di circonvallazione di qua e di là d'Arno, ovvero a gruppi di venditori uniti; all'interno della stessa zona è comunque vietato detenere articoli da vendere contenuti in borse, cartelle o altri contenitori, che per quantità e qualità non costituiscano il normale acquisto personale supportato da regolare documentazione".
Articolo 38: specifica che il "Il Comune favorisce la mediazione sociale intesa come integrazione tra persone, convivenza civile e bonaria risoluzione dei conflitti, ponendo a disposizione dei cittadini specifico servizio svolto da personale addetto presso le sedi dei consigli di quartiere o dagli appartenenti alla Polizia Municipale presso le unità territoriali del Corpo". Ovviamente "l'attività di mediazione sociale è svolta in quei conflitti che non vedano il concretizzarsi della commissione di un reato, anche punibile dietro presentazione di querela".
Articolo 39: riguarda le persone in difficoltà e i minori, nei casi di emergenza e urgenza sociale la Polizia Municipale "può provvedere all'accompagnamento della persona presso un centro di accoglienza o altro locale indicato dai servizi sociali".

Gianni Alemanno Il neo-sindaco di Roma durante il comitato direttivo dell'Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani), ha commentato positivamente le ultime - e discusse - ordinanze su lavavetri e mendicanti adottate dal comune di Firenze. «Si è trattato di atti di grande coraggio, che al di là dell'aspetto amministrativo hanno segnato uno dei punti di svolta di questo periodo sul versante della sicurezza» e la Capitale «li sta studiando per vedere come realizzarli». L'assessore Graziano Cioni ha accolto sorridendo le dichiarazioni del sindaco Alemanno ma senza aggiungere ulteriori commenti.

L'episodio dimostra - il dibattito politico/mediatico sul tema imperversa proprio in questi giorni - che quello della sicurezza è un problema urgente, controverso e sentito. Risolverlo nel migliore dei modi è senza dubbio nell'interesse di ogni amministratore competente che deve quindi attivarsi per garantire la sicurezza ai cittadini che rappresenta e che lo hanno eletto. Insomma "esiste un problema, impegniamoci per risolverlo al meglio"... E in questa logica non ha nessun senso parlare di gestione di destra contrapposta a una gestione di sinistra. Fatta salva questa premessa, la questione non può non farci riflettere: Alemanno acclamato tra i saluti romani e Domenici sindaco della Toscana "roccaforte rossa"... Destra e Sinistra sempre più vicine nelle idee e nei contenuti?

Che ne pensate? E siete d'accordo col nuovo regolamento?

Pubblicato il 16 maggio 2008

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