Quello che non deve mancare a uno studente: evidenziatori pastello

Questo è il periodo nel quale si inizia a pensare a ciò che occorre ai figli che a settembre inizieranno un nuovo anno scolastico. Oltre ai libri di testo, ci sono tanti altri oggetti che verrano usati tra i banchi di scuola e per studiare a casa.

 
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Questo è il periodo nel quale si inizia a pensare a ciò che occorre ai figli che a settembre inizieranno un nuovo anno scolastico. Oltre ai libri di testo, ci sono tanti altri oggetti che verrano usati tra i banchi di scuola e per studiare a casa.
Tra le varie cose che appaiono necessarie, gli evidenziatori pastello risultano essere degli strumenti indispensabili sia per un alunno della scuola elementare, che per uno studente più grande che frequenta le medie o le superiori.
Da quando dagli inizi degli anni Settanta sono stati messi in commercio, gli evidenziatori hanno conquistato un posto di rilievo tra i prodotti di cartolibreria.

Il perché degli evidenziatori

Gli evidenziatori pastello sono degli strumenti particolarmente utili per la funzione che devono svolgere, ossia evidenziare quelle parti di testo che meritano di essere immediatamente visualizzate perché ritenute fondamentali.
Un tempo quando l’evidenziatore doveva ancora essere prodotto, lo studente si trovava costretto a sottolineare a matita concetti da imparare e tutte quelle parti testuali che apparivano essenziali per una spiegazione o per esprimere una nozione importante.
L’arrivo in commercio degli evidenziatori è riuscito ad ottimizzare questo processo da parte dello studente che ha potuto anche differenziare, grazie all’assortimento dei colori che era possibile scegliere, le varie modalità di apprendimento, magari utilizzando un evidenziatore di colore giallo canarino per i concetti da imparare a memoria e un evidenziatore di color verde brillante per segnare altre nozioni.

Tanti colori per fare un lavoro ordinato

Gli evidenziatori pastello, essendo disponibili in vari colori fluorescenti (giallo, verde, fucsia, carta da zucchero, rosa ect.), permettono di strutturare in modo ordinato l’uso degli stessi abbinando ad ogni singolo colore un certo significato.
Il risultato finale è sempre quello di mettere in evidenza il testo importante, andando così a scremare tutte quelle parti che risultano superflue o comunque poco incisive. Così facendo si visualizzerà immediatamente solo cio che è indispensabile studiare o approfondire.
Inoltre, soprattutto da parte di una utenza ancora in tenera età, gli evidenziatori vengono utilizzati per dare sfogo al lato ricreativo e quindi per colorare e disegnare.

La tecnologia si coniuga con il rispetto dell’ambiente

C’è da sottolineare il fatto che gli evidenziatori oggi in commercio sono estremamente differenti rispetto ai primi modelli risalenti al secolo scorso dove le tematiche ambientaliste, erano ancora una prerogativa di pochi.
In questo nostro presente, dove il rispetto per l’ambiente ha assunto tutt’altro profilo, i produttori di evidenziatori hanno affinato la loro ricerca proponendo dei colori che possono essere definiti "bio" perché rispettosi dell’ambiente.
A questo si deve abbinare anche quella tecnologia che permette agli evidenziatori di non perdere le loro caratteristiche e la qualità del colore, anche nel caso in cui ci si dovesse dimenticare di richiuderli con il tappo.
E se una volta lasciare per alcune ore l’evidenziatore senza il suo tappo significava trovarlo secco e senza più colore, oggi questo problema è stato risolto. Le nuove formule adottate ci consentono quindi di risparmiare soldoi e di ridurre la quantità di spazzatura prodotta, andando ad impattare meno sull’ambiente.

Tratto preciso, colori brillanti

Non si deve pensare che il colore pastello non risulti appariscente come le controparti fluorescenti perché così non è, al contrario. Anche se gli evidenziatori pastello sono solitamente scelti da chi ama i colori tenui ciò non inficia minimamente sulla loro efficienza e qualità: gli evidenziatori risulteranno sempre dei compagni fedeli durante le lunghe sessioni di studio.

Pubblicato il 8 agosto 2019

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