Ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa perché innamorata di una ragazza

Falorni: ''Io non permetterò mai che a Castelfiorentino una persona possa essere discriminata in questo modo, cacciata di casa e trattata come una reietta, soltanto perché è innamorata di una persona dello stesso sesso''

 CASTELFIORENTINO
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In primo piano video dell'intervista di Fanpage.it a Malika Chalhy, 22 anni, la ragazza di Castelfiorentino cacciata dalla famiglia perché omosessuale.

La giovane donna di Castelfiorentino è stata cacciata malamente di casa e insultata pesantemente perché ama un'altra ragazza.

Il sindaco Falorni: “Io non permetterò mai che a Castelfiorentino una persona possa essere discriminata in questo modo, cacciata di casa e trattata come una reietta, soltanto perché è innamorata di una persona dello stesso sesso”.

Parole sentite quelle del sindaco Alessio Falorni, che nel pomeriggio di ieri tramite il suo profilo Facebook ha lanciato un videoappello. Si è detto sconvolto della situazione di cui era venuto a conoscenza. “Una ragazza di Castelfiorentino, ha denunciato una propria situazione in cui si trova costretta da tempo, lei è stata cacciata di casa dalla sua famiglia perché si è innamorata di un'altra ragazza”.
Le ha lanciato direttamente un appello chiedendole di mettersi in contatto con lui perché con i mezzi che ha a disposizione tenterà di darle una mano e continua “io non permetterò mai che a Castelfiorentino una persona possa essere discriminata in questo modo, cacciata di casa e trattata come una reietta, soltanto perché è innamorata di una persona dello stesso sesso”, poi “mi metto a totale disposizione per cercare di risolvere questa situazione che nell’anno 2021 io reputo assolutamente inaccettabile”.

In serata poi ha aggiornato sulla vicenda:

Sono riuscito a parlare con la ragazza in questione, e vi confermo che la situazione che vi ho rappresentato è davvero molto delicata. Mi sono ovviamente attivato per quelle che sono le mie competenze; il problema è già in carico ai soggetti opportuni.

Devo rappresentare, circa questa vicenda, ancora una volta l’estremo orgoglio di far parte della comunità Castellana, una comunità dal cuore smisurato e dall’identità ben precisa. A seguito della mia diretta, ho ricevuto decine di manifestazioni di disponibilità da parte di cittadini, per fornire aiuti di ogni tipo alla ragazza, e le manifestazioni di solidarietà ricevute non lasciano spazio a dubbi circa quali siano i valori che condividiamo e che vanno difesi. Vi ringrazio profondamente, come cittadino, come Sindaco, e anche da parte sua. Il modo con cui voi tutti, che mi avete contattato, potete mettere a disposizione questi aiuti, è prendere contatto con il Centro Antiviolenza Binario Donna, situato presso la Stazione di Castelfiorentino, sede delle Pubbliche Assistenze.
Troverete lunedì, dalle 16 alle 18, delle operatrici che accoglieranno queste disponibilità, e si occuperanno di riportarle direttamente alla persona in questione. Prego chiunque sia interessato di condividere questa informazione. Continuerò a seguire questa vicenda, e eventualmente a tenere informati i cittadini circa i suoi sviluppi”.



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Pubblicato il 10 aprile 2021

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