Scomparso l'architetto Marco Giglioli, figura di rilievo nella storia politica e sociale di Castelfiorentino

Aveva ricoperto negli anni Ottanta e Novanta il ruolo di consigliere e poi di Assessore. Il ricordo del Sindaco Falorni: "Se ne va un caro amico e un grande professionista"

 MARCO GIGLIOLI
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E' scomparso ieri l’architetto Marco Giglioli, all’età di 64 anni. Fratello di Cristina, presidente della Fondazione Teatro del Popolo, ha ricoperto negli anni Ottanta la carica di Consigliere Comunale e poi di Assessore all’Ambiente, durante il mandato di Sindaco di Giovanni Frediani. Nei primi anni Novanta è stato, infine, Assessore al Commercio (Sindaco Paolo Regini). Come Assessore all’Ambiente, in modo particolare, se ne ricorda l’impegno quasi pionieristico per agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti e il completamento del programma di depurazione delle acque del fiume Elsa, del quale auspicava fin da allora la realizzazione del Parco fluviale. Come architetto, ha progettato per il Comune di Castelfiorentino il Parco Urbano (inaugurato dieci anni fa), e - di recente - il Parco della Pieve, intitolato al cardinale Silvano Piovanelli.

Di rilievo anche il suo impegno sociale a favore di una sanità solidale, che lo ha visto promuovere nel 2017 - come presidente del Lions Club Certaldo Boccaccio, in collaborazione con il Comune di Castelfiorentino e numerose associazioni - l’iniziativa “Medici in Piazza”, campagna di prevenzione sanitaria che ha riscosso un grande successo tra la popolazione, tanto da essere puntualmente replicata negli anni successivi (ad esclusione dell’ultimo anno, per via dell’emergenza Covid-19).

Se ne va un caro amico e un grande professionista - ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni - che ha svolto un ruolo di primo piano nella vita politica e nello sviluppo urbanistico della nostra comunità. I parchi più belli di Castelfiorentino portano la sua firma, a testimonianza della sua passione per i temi della riqualificazione urbana e della sostenibilità ambientale. Un’eredità preziosa, di cui cercheremo di far tesoro nel nostro impegno quotidiano affinché Castelfiorentino sia sempre più bella. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, e in modo particolare alla sorella Cristina, presidente della Fondazione Teatro del Popolo, e a Grazia, una donna straordinaria come lui”.

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Pubblicato il 26 marzo 2021

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