Scuola e coronavirus, oggi sciopero degli studenti: 'Bus pienissimi con tante persone senza mascherina'

L'iniziativa indetta per oggi 8 ottobre con l'obiettivo di sensibilizzare riguardo la questione scolastica

 COLLE DI VAL D'ELSA
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Gli studenti hanno organizzato per oggi 8 ottobre uno sciopero che ha coinvolto anche le scuole della Val d’Elsa, è più in generale quelle della Provincia di Siena è di Firenze. Abbiamo intervistato le promotrici di questa iniziativa, Carolina Ostini è Giulia Magazzini, studentesse del San Giovanni Bosco di Colle di Val d'Elsa.


Come è nata la questa iniziativa e qual’è il vostro scopo? 

"Abbiamo più volte letto di altri scioperi, ma nessuno è mai andato a buon fine, quindi abbiamo pensato di organizzarne uno spiegandone i reali motivi su una pagina instagram. Siamo stati mossi dalla paura e dalla voglia di cambiare le cose. Vogliamo attirare l'attenzione e farci sentire, avere un confronto con le istituzioni è ciò a cui puntiamo e, a proposito di questo, stiamo già organizzando un incontro con gli assessori di Poggibonsi e Colle".

Che tipo di problematiche sono emerse dall’inizio delle lezioni ad oggi? 

"La problematica principale è il poco controllo, infatti molti ragazzi sono irresponsabili, ma nessuno li supervisiona. I casi aumentano ogni giorno e con questi anche l'ansia".

 Generalmente pensi che i tuoi compagni rispettino le normative anti contagio? 

"No, la maggior parte degli studenti sembra non comprendere la gravità della situazione. Trovarsi fuori da scuola e sui mezzi circondati da persone che non conosciamo e che spesso non rispettano le regole, aumenta la nostra preoccupazione. Pensiamo sia importante sensibilizzare su questo argomento".

 

Cosa si può fare per migliorare le condizioni dentro le scuole? 

"Non ci sentiamo di puntare il dito contro i singoli istituti, ma piuttosto contro chi dà le direttive. Sicuramente le norme possono essere efficaci solo se accompagnate da responsabilità e controlli continui".

Per quanto riguarda il trasporto scolastico  pensate che nei bus venga rispettato il limite di capienza dell’80%?

"Assolutamente no, gli autobus non rispettano nessuna norma, sono sempre pienissimi e tante persone salgono senza mascherina. Necessitiamo di più corse e più vigilanza".

Stefano Calvani

 

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Pubblicato il 8 ottobre 2020

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