Scuole, si lavora alla sorveglianza non attiva per gestire gli ingressi

Percorso avviato con associazioni e genitori

 POGGIBONSI
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Ripartire in sicurezza anche grazie a genitori e volontari ‘reclutati’ per evitare assembramenti all’ingresso delle scuole. “Un sorta di servizio di sorveglianza non attiva a cui stiamo lavorando – dice l’assessore alle politiche educative Susanna Salvadori -  Insieme alle scuole stiamo cercando di gestire i tanti aspetti che le norme anticontagio sollevano in vista della riapertura a settembre e fra questi c’è anche le necessità di organizzare al meglio i momenti quotidiani di inizio e fine dell’attività. Un passaggio su cui le scuole sono impegnate da settimane valutando, plesso per plesso, quelle che saranno le esigenze anche tenuto conto che entrate e uscite dovranno essere scaglionate. E’ emersa la necessità di gestire questo passaggio cercando di promuovere e di definire un modello di collaborazione anche esterna”.

Per questo motivo l’Amministrazione ha attivato un percorso di incontri sia con le associazioni che con le parrocchie e con il coinvolgimento diretto dei genitori attraverso i rappresentanti dei Consigli d’Istituto e dei Comitati dei genitori dei due Comprensivi. “Abbiamo chiesto loro di dare una mano, se possibile, a gestire i flussi in modo che non vi siano assembramenti fuori dai plessi - dice Salvadori – Bella è stata fin da subito la disponibilità”. In particolare dopo il primo incontro delle scorse settimane le scuole hanno finalizzato il lavoro di ricognizione quantificando le necessità e  condividendole nell’ultimo incontro che si è svolto a Palazzo Comunale con tutti i soggetti interessati. Perlopiù le esigenze sono nella fase dell’entrata, in una fascia oraria che ruota intorno alle 8 e che varia in base alla organizzazione delle entrate nei singoli plessi. Il resoconto  dettagliato sarà inviato a tutti i soggetti che hanno preso parte agli incontri e con cui è già in programma un nuovo appuntamento.

Ringrazio tutti – dice l’assessore - per la partecipazione a questi incontri e per quanto ognuno, individualmente e attraverso la propria associazione o parrocchia, potrà fare per dare una mano e contribuire alla ripartenza dell’attività scolastica. Sono anche altre le strade che stiamo percorrendo e rinnoviamo comunque la richiesta di disponibilità per questo servizio a tutte le associazioni e le persone che hanno un po’ di tempo da mettere a disposizione”.  “Stiamo cercando volontari. Serve, come sempre, essere comunità per definire e gestire insieme i nuovi equilibri a cui il Covid ci ha costretto su questo, come anche su altri temi che sono sul tavolo, dal trasporto alla mensa. Stiamo lavorando su tutto per garantire la ripresa dell’attività scolastica in sicurezza di tutti”.

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Pubblicato il 3 agosto 2020

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