Sigaretta elettronica VS Sigaretta normale: cosa sappiamo oggi

Sono sempre di più i fumatori a chiedersi se sia venuto il momento per passare dalle classiche bionde alle sigarette elettroniche. Tantissimi ad oggi sono infatti gli shop (online e non) che commercializzano questo prodotto avanguardistico, come il famoso e-commerce Terpy, i quali registrano tra le altre cose un grosso numero di fumatori ed ex-fumatori tra i propri clienti

 SIGARETTA ELETTRONICA VS SIGARETTA NORMALE
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Ma quali sono le differenze sostanziali che vanno a coinvolgere queste due tipologie di prodotti, e cosa comporta il passaggio dalla sigaretta canonica a quella elettronica? Qui abbiamo riportato alcune nozioni e dati sull’argomento, ma per saperne di più leggi questo articolo.

La differenza nel funzionamento

Chi non sa com'è fatta una sigaretta classica?

Prodotto iconico portato avanti eroi del grande schermo e da una pubblicità martellante per tanti decenni, la sigaretta è un oggetto di consumo che, volenti o nolenti, non possiamo ignorare. Fortunatamente però, negli anni (soprattutto recenti) questo trend è andato in controtendenza e ad oggi sono tantissime le leggi che vietano espressamente alle multinazionali del tabacco di pubblicizzare il proprio brand praticamente in qualsivoglia forma.

Questa campagna antitabacco è dovuta agli effetti estremamente dannosa che hanno le sigarette sulla salute del fumatore e di chi gli sta attorno. Basti pensare che all'interno di una sigaretta sono presenti circa 72 sostanze dannose e cancerogene, i cui effetti vengono peggiorati e propagati nel corpo e nell'aria dalla combustione, tra i quali si annoverano:

Catrame

Ammoniaca

Nitrosamine

Formaldeide

Acetone

Cadmio

Ed è proprio questa, la combustione, ad avere la maggior parte delle colpe quando parliamo dei danni del fumo. Tramite questo processo infatti vengono liberati tutta una serie di sostanze estremamente dannose contenuti nel tabacco e negli additivi al suo interno, tra cui gli elementi sopra citati, a cui vanno aggiunti quelli scaturiti dalla combustione della carta che l'avvolge.

Per quanto riguarda invece la sigaretta elettronica, alla base abbiamo un processo di consumo completamente opposto, tant'è che lo stesso verbo "fumare" quando si parla di sigaretta elettronica è fuorviante. Di fatto, le e-cig non producono fumo infatti ma vapore.

Esse infatti funzionano tramite un processo di vaporizzazione dei liquidi che si trovano al suo interno grazie alla potenza di una batteria ricaricabile che dà energia a un atomizzatore adibito proprio a questo scopo. In questo modo, non viene bruciata alcuna sostanza, e non viene scaturito alcun tipo di fumo.

Non è un caso quindi se i consumatori di questo prodotto preferiscono usare il neologismo "svapare" piuttosto che l'antiquato e incorretto "fumare".

Gli effetti sull'organismo

I fumatori di vecchia data sono ormai abituati ai tanti effetti collaterali che vanno a influire sulla propria quotidianità, e nessuno di questi effetti ha alcunché di positivo. Tra questi troviamo:

Dipendenza e astinenza da nicotina: se vi state chiedendo perché per le persone è così difficile smettere di fumare, ciò è dovuto all'effetto psicotropo che ha la nicotina sul nostro organismo e alla dipendenza che essa genera. La dipendenza e l'assuefazione che si vengono a creare relativa a questa sostanza porta infatti a consumare sempre più sigarette nell'arco di una giornata, provocando al contempo vere e proprie crisi d'astinenza nel momento in cui non si fuma.

Diminuzione del gusto e dell'olfatto: il fumo tende a colpire e a danneggiare sia le pupille gustative che i recettori dell'olfatto, creando un'alterazione percettiva dei due sensi ad essi collegati. Questa alterazione si traduce sempre in una minore percezione del gusto e dell'olfatto, i quali tendono però a tornare su livelli quasi ottimali quando si smette col fumo, come viene segnalato da molti x-fumatori passati dalle sigarette classiche alle e-cig.

Diminuzione delle prestazioni fisiche: oltre agli apparati adibiti al corretto funzionamento dei sensi di cui sopra, il fumo va a coinvolgere e danneggiare anche altre diverse altre parti del nostro organismo. Quello maggiormente colpito è l'apparato respiratorio, il quale si traduce in un abbassamento delle prestazioni fisiche del soggetto e in un peggioramento delle proprie performance. Non a caso, è difficilissimo trovare fumatori tra gli sportivi di alto livello.

Come sottolineato nel primo di questi punti, il principale nemico di chi vuole smettere di fumare è la nicotina. Ed è proprio per questo motivo che molti ex-fumatori hanno potuto completare il proprio passaggio alla sigaretta elettronica grazie alle percentuali di nicotina selezionabili contenuti all'interno dei liquidi delle e-cig.

E' ormai divenuta pratica comune infatti tra questi selezionare una data percentuale di nicotina contenuta all'interno di un liquido (la quale non può superare le percentuali stabilite dalle leggi locali, in questo caso europee) e scalarla di volta in volta in modo da rendere meno traumatica la disintossicazione.

Non tutti sanno infatti che la dipendenza da nicotina è una vera e propria patologia presente anche in diversi manuali di medicina, la cui influenza si fa sentire pesantemente sulla vita delle persone. Fortunatamente però, i sintomi negativi della dipendenza tendono ad essere passeggeri e possono, come già detto in precedenza, essere smorzati andando a ridurre l'assunzione di nicotina di volta in volta.

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Pubblicato il 15 febbraio 2021

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