Spaccata a un negozio cinese di Poggibonsi. Preso ventenne residente a Staggia

Gli uomini della gazzella di turno hanno richiesto la presenza del titolare e con questi hanno verificato l’entità del furto. La spaccata aveva prodotto danni tutto sommato minimi rispetto a quelli che avrebbero potuto essere provocati. «I ladri hanno privilegiato la rapidità della loro azione - fanno sapere i militari -, non si erano soffermati a migliorare il bottino. Dalla cassa hanno sottratto le monete che vengono lasciate come cambio per l’apertura del giorno successivo».

 
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Stanotte a Poggibonsi i ladri hanno preso di mira un negozio cinese che tratta abbigliamento e oggettistica varia. Hanno spaccato con un grosso mattone la vetrata della porta d’ingresso e si sono introdotti all’interno dell’esercizio pubblico. L’intervento dei Carabinieri del locale Nucleo Operativo e Radiomobile è stato immediato. 

Gli uomini della gazzella di turno hanno richiesto la presenza del titolare e con questi hanno verificato l’entità del furto. La spaccata aveva prodotto danni tutto sommato minimi rispetto a quelli che avrebbero potuto essere provocati. «I ladri hanno privilegiato la rapidità della loro azione - fanno sapere i militari -, non si erano soffermati a migliorare il bottino. Dalla cassa hanno sottratto le monete che vengono lasciate come cambio per l’apertura del giorno successivo».  E' stato sottratto anche un giubbotto (l'etichetta è stata ritrovata sulla strada), così come alcuni orologi di produzione cinese, esibiti in una piccola bacheca di vetro. 

Il proprietario è stato invitato dalle autorità a formalizzare la denuncia e intanto sono cominciate le indagini. Facevano un rapido excursus mentale sui possibili autori di un atto del genere, sulla base dei trascorsi di diversi pregiudicati della zona, i militari hanno concluso che uno degli autori o forse l’autore solitario del delitto potesse essere un ventenne di Staggia, già noto per precedenti analoghi episodi, a cui quel giubbotto doveva calzare a pennello. Hanno deciso così di tentare la sorte e recarsi a casa sua. A cinque km di distanza, non lontano dalla sua abitazione, i Carabinieri del radiomobile valdelsano hanno incontrato quel ragazzo, guarda caso, a quell’ora della notte, da solo sulla propria autovettura. Lo hanno fermato e perquisito. 

«Questi era agitato come chi sa di dover nascondere qualcosa - spiegano le forze dell'ordine - Da una tasca dei pantaloni è saltato fuori un sacchetto con logo e ragione sociale della ditta derubata, contenente numerose monete. Al polso il ragazzo portava uno degli orologi rubati e il giubbotto indossato era quello del quale si piangeva la scomparsa e dal quale egli aveva strappato l’etichetta per poterlo subito indossare, un modo certo originale di fare shopping». 

E pensare che inizialmente il titolare del negozio non si era reso conto della mancanza di quel giubbotto. Ora sul ragazzo pende una denuncia per furto. Dovrà a breve risponderne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena. 

Pubblicato il 28 novembre 2018

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