Strage di Orlando: la solidarietà e la condanna dei sindaci dell'Empolese Valdelsa

I sindaci dei Comuni dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa esprimono la loro solidarietà alle vittime, alle decine di feriti e ai familiari delle persone coinvolte nei tragici fatti di Orlando (Florida – USA) e, come gesto simbolico, saranno esposte a mezz'asta o listate a lutto le bandiere tricolore nei palazzi municipali e nei luoghi più rappresentativi

 
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I sindaci dei Comuni dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa esprimono la loro solidarietà alle vittime, alle decine di feriti e ai familiari delle persone coinvolte nei tragici fatti di Orlando (Florida – USA) e, come gesto simbolico, saranno esposte a mezz'asta o listate a lutto le bandiere tricolore nei palazzi municipali e nei luoghi più rappresentativi.

«La strage perpetrata nel locale Pulse - fanno sapere i sindaici dell'Unione -, a prescindere dal fatto che le indagini confermino la matrice terroristica, omofoba o entrambe, è un'azione fanatica, una strage ingiustificata e ingiustificabile che rappresenta una ferita, un tentativo di spaventare e opprimere tutti noi».

«Ogni giorno - continuano -, nel mondo, avvengono uccisioni o violenze, fisiche e non: femminicidi, ritorsioni, vessazioni legate a guerre, terrorismo, discriminazioni politiche, religiose, sessuali. L'attenzione e la sensibilità degli amministratori dell'Unione, che rappresentano il territorio e i suoi cittadini, è sempre vigile su questi fatti. E quando la particolare vicinanza o violenza degli stessi fa sì che si decida di prendere pubblicamente la parola, per manifestare la solidarietà alle vittime e la condanna dell'accaduto, lo si fa anche per dare voce e richiamare l'attenzione sui fatti solo apparentemente minori e più lontani».

«Siamo convinti - conclude l'Empolese Valdelsa - che non solo le politiche nazionali ed estere di pace e cooperazione possano dare progressivamente benefici, ma anche che ogni giorno, a livello locale, si possa e si debba lavorare per questo. Che dal mondo del lavoro alla scuola, dalla politica all'associazionismo, si possa insieme fare la differenza nella costruzione di un mondo in cui l'amore vinca sull'odio, in cui nessun fondamentalismo prenda il sopravvento, in cui libertà e diritti crescano assieme». 

Pubblicato il 13 giugno 2016

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