Streetfood a Castelfiorentino: tre giorni con i migliori cibi di strada

Appuntamento con il cibo di strada che si svolgerà nella centralissima Piazza Gramsci. Durante i tre giorni della manifestazione, ci saranno anche diversi eventi musicali

 
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La “pasta alla Gricia” e il “Cuzzetiello” campano. Il caciocavallo “impiccato” dell’Irpinia e le “Bombette” di Alberobello. Gli “arrosticini” abruzzesi e il “fritto” ascolano. E poi tigelle, grocco fritto con salumi, tagli di carne in versione “da passeggio”, arancini, cannoli. Una carovana di aromi e profumi inconfondibili, il meglio della tradizione alimentare on the road. Il prossimo fine settimana, da venerdì 12 a domenica 14 aprile, con i negozi aperti, torna a Castelfiorentino Streetfood Village, appuntamento con il cibo di strada che si svolgerà nella centralissima Piazza Gramsci. Organizzata dall’associazione Streetfood in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, dell’Associazione del CCN Tre piazze, di Confesercenti e della Regione Toscana, la manifestazione si conferma come uno degli eventi più attesi della stagione primaverile, una vera e propria “carovana” di prodotti cucinati sul momento e da assaporare “al volo”, che accompagnerà buongustai di tutte le età a riscoprire il meglio delle tradizioni alimentari “di strada” e non solo. Perché il cibo è anche cultura.  

Particolarmente ricco, e con diverse novità, il menu che gli “streetfoodies” potranno degustare direttamente nella piazza principale del paese, a partire dal pomeriggio di venerdì (ore 17.00-24.00) fino a domenica notte (orario sabato e domenica: 11.00-24.00), tra specialità al cartoccio e piatti da consumare in scioltezza, magari su un tavolino all’aperto: non mancheranno, naturalmente, alcune “pietre miliari” come gli arancini, il pane ca’ meusa, le “bombette”, gli arrosticini, la piadina romagnola e il lampredotto, ma anche operatori nuovi come “pasta alla Gricia”, uno dei piatti più famosi della cucina laziale, o il “cuzzetiello” campano, da inzuppare rigorosamente nel ragù; per non parlare poi del caciocavallo impiccato dell’Irpinia con patata tornado; ancora,  il “Caciofo alla Giudia” e il fritto romano; il “Fagotto d’I Chianti” e i cappelletti in brodo, la pasticceria napoletana e le cassatine. Tra le tipicità internazionali, per quanto riguarda l’Argentina ci sarà la tagliata di Angus e altri tipi di carne alla brace a riverbero, e per la Spagna paella e sangria a volontà.

Durante i tre giorni della manifestazione, ci saranno anche diversi eventi musicali: venerdì 12 aprile la Ballantine Band si esibirà con format “Rock Age” proponendo una scaletta di hits rock di ogni epoca; sabato 13 aprile una cover band di Vasco Rossi (gli “Alcolici Sospetti), fedelissima all’originale nelle movenze, il look e il sound; domenica 14 serata Dj set con Marco Mancini. Per la gioia di tutti i bambini sarà inoltre allestita un’area con i gonfiabili

«Più di dieci anni fa - spiega il presidente di Streetfood Massimiliano Ricciarini – abbiamo promosso questo progetto di riscoperta e di valorizzazione del cibo di strada, collegando la ricerca sulle tradizioni alimentari, di cui la nostra Italia è particolarmente ricca, alla promozione dei prodotti e dei territori. Ho sempre detto che il cibo è cultura, ed è per me un piacere tornare a Castelfiorentino, che ha creduto in noi fin dall’inizio del nostro percorso”.

«Torna Streetfood – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – uno degli appuntamenti che nella nostra area hanno sempre riscosso un grande successo. Il cibo è da sempre un veicolo di comunicazione, di scambio culturale e di conoscenza reciproca, e noi siamo entusiasti anche quest’anno di provare il meglio della tradizione alimentare delle diverse regioni italiane, la cui ricchezza rappresenta un patrimonio nazionale, da tutelare e promuovere”.

«Streetfood – osserva l’Assessore al Commercio, Gianluca D’Alessio – è un evento unico nel suo genere, uno dei capisaldi della programmazione annuale dell’associazione del CCN “Tre Piazze”, in grado di suscitare non solo un forte interesse nei castellani ma anche di attirare persone che vengono da fuori, compresi gli stessi turisti che non vedono l’ora di provare ad assaggiare la varietà del cibo italiano, per il quale siamo conosciuti in tutto il mondo”.

Elenco operatori:

Sicilia - pane e panelle, pane ca' meusa, arancine, cannoli, cassatine e stigghiola
Marche - Olive e fritto ascolano
Puglia - Bombette di Alberobello (Ba)
Campania - patata tornado, caciocavallo impiccato dell'Irpinia, pasticceria napoletana
Romagna - Piadina Romagnola, gnocco fritto con salumi, tigelle
Abruzzo - arrosticini abruzzesi
Toscana - Fagotto d'I Chianti, Lampredotto
Toscana - Hamburger di Chianina IGP e Cinta Senese DOP
Spagna - Paella e sangria
Lazio - Pasta alla Gricia, polpette
Lazio - Carciofo alla Giudia, fritto romano
Argentina - tagliata di Angus e altri tagli e tipi di carne cotti su brace a riverbero
Toscana - Hamburger di Angus
Emilia - Tigelle con farcitura classica e gourmet
Emilia - Anolini o cappelletti in brodo e con crema di parmigiano
Campania - Cuzzetiello con varie farciture
Toscana - tagli di carne toscana e quinto quarto in versione "da passeggio"
Veneto - Fritto di pesce

E inoltre birra artigianale toscana e friulana alla spina e prosecco.

Pubblicato il 8 aprile 2019

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