Toscana Stato Poggibonsi sulla pulizia del Vallone: «La burocrazia blocca il sociale»

«È una storia che ha dell'incredibile». Esordisce così Mori Mauro di Toscana Stato dopo lo stop ricevuto dall'amministrazione comunale riguardo all'evento di sensibilizzazione della cittadinanza sulla pulizia del Parco del Vallone. «Era un passo di gran peso, avevamo già molte adesioni ed eravamo molto felici di aver coinvolto tanti cittadini in un progetto sociale così importante - prosegue Chiti - e questo cambio di idea improvviso è soltanto deleterio per tutti»

 
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«È una storia che ha dell'incredibile». Esordisce così Mori Mauro di Toscana Stato dopo lo stop ricevuto dall'amministrazione comunale riguardo all'evento di sensibilizzazione della cittadinanza sulla pulizia del Parco del Vallone. «Era un passo di gran peso, avevamo già molte adesioni ed eravamo molto felici di aver coinvolto tanti cittadini in un progetto sociale così importante - prosegue Chiti - e questo cambio di idea improvviso è soltanto deleterio per tutti».

«Infatti – spiega - arriva come una doccia fredda questa negazione del Comune alla pulizia da parte dei cittadini del parco del Vallone. Ma partiamo dall'inizio dove, stimolati appunto dai cittadini da varie proposte per migliorare Poggibonsi, ci siamo attivati protocollando la richiesta per poter appunto pulire i giardini del Vallone, dove avevamo scritto chiaramente le date e le modalità di svolgimento, dove chiedevamo un mezzo di Sei Toscana e l'approvazione da parte del Comune, nessun contributo economico, le spese a carico nostro senza pesare sulla comunità».

«A questa richiesta - aggiunge -, riceviamo la mail di conferma con richiesta di integrazione dei nominativi dei partecipanti ed il regolamento. Il giorno 16 c.m., ovvero a dieci giorni dall'evento, nel pieno dell'emozione dei cittadini in quanto è come riappropriarsi di un luogo importante e storico dove tutti da piccoli siamo stati ed ora ci portiamo i nostri piccoli, la doccia fredda».

«Tramite mail riceviamo una aggiunta – fa sapere Toscana Stato Poggibonsi -, dove vengono richiesti altri sei punti, da una pre-istruttoria al passaggio in Giunta, prolungando di fatto dai 30 ai 45 giorni la fattibilità, con l'aggiunta della possibilità di vedere bocciata la nostra richiesta».

«Ci attiviamo subito tramite – dice Mori - il nostro legale per capire i motivi di questo gesto da parte del Comune e si accorge che il regolamento Comunale che ci hanno inviato e che è possibile scaricare dal sito istituzionale è metà, ovvero manca di parti salienti essenziali!».

«Rimaniamo esterrefatti – aggiunge - e costernati da questa pochezza di chiarezza e dalla superficialità di come il Comune tratta questi atti e normative importanti, che vanno poi a pesare sulla cittadinanza».

«Cittadinanza che abbiamo mosso dall'interno – prosegue -, in molti hanno recepito il messaggio dell'educazione civica, del mantenere i nostri luoghi. Ed in molti erano pronti a partecipare all'iniziativa, siamo stati i primi a Poggibonsi a fare una sensibilizzazione del genere e speriamo che molti cittadini ne seguano l'esempio, di mantenere pulito il proprio angolo di giardino rispettando la natura e gli altri cittadini».

«Evidentemente in Comune – continua - non sono della solita opinione e preferiscono mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole fare qualcosa di buono per la cittadinanza, ma devono essere consci del fatto che comportandosi in questo modo negano ai cittadini la possibilità di rimettersi in gioco e di agire dove loro stessi sono chiamati ad agire ed invece non insegnano niente, solo a stare seduto sul seggiolone a proferire parole ma non fatti».

«Ci chiediamo – dice - se questa Amministrazione sia consapevole del danno che crea negando questa richiesta. Non abbiamo fatto un discorso politico, ma discorso da cittadini. Invece continuano le dimostrazioni di forza politica, che si ripercuote tutto solo a danno dei cittadini».

«Saremo comunque presenti - dichiara Mauro Mori - la mattina del 26 agosto come semplici cittadini e raccoglieremo ugualmente lo sporco, possono fermare un partito, ma non la voglia della cittadinanza di tenere ai propri luoghi».

«Quindi - conclude - richiamiamo all'attenzione chi vuole partecipare ugualmente, senza farsi spaventare da burocrati che non sanno istruire per mantenere pulita la città, a contattarci al 3921939909 tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 20».

Pubblicato il 17 agosto 2016

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