Arredare casa in stile Bauhaus: il minimalismo 

Un movimento che nasce in contrasto ed in aperta polemica con l’Art Decò e Art Nouveau. Il Bauhaus è anche questo ed il primo aspetto che andiamo a trattare, ovvero il minimalismo, ci offre proprio la possibilità per capire come mai questo movimento, nato nel contesto culturale della Repubblica di Weimar, fosse l’opposto dello scintillio infinito dei materiali e dei motivi dell’Art Déco è dell’Art Nouveau. Insomma, la prima cosa da fare per allestire in casa propria un arredamento ispirato al Bauhaus è riempire gli spazi con funzionalità è moderazione. Questi due principi riguardano non soltanto la quantità degli oggetti con cui andremo a comporre il nostro arredamento ma anche i materiali, che necessariamente saranno poco trattati e prevalentemente grezzi. Questa ricerca di rigore e di minimalismo delle forme può essere efficace anche scegliendo per le proprie pareti delle carte da parati in stile Bauhaus. 

La funzionalità: così le forme si adattano allo spazio 

Le forme geometriche che si adattano allo spazio circostante, senza eccessi. Orpelli e decorazioni sono esclusi dallo stile Bauhaus, quel che conta è dare funzione alle forme in base allo spazio circostante e dunque realizzare manufatti di arredamento senza elementi superflui. Secondo questa scuola di pensiero infatti l’arredamento parla da solo e quindi non ci sarebbe bisogno di aggiungere ulteriori elementi per metterlo in risalto. La geometria fa da padrona, in un contesto in cui ogni cosa - come si suol dire - si incastra alla perfezione e veramente niente viene lasciato al caso. Per spiegare in maniera efficace quanto fosse importante la funzionalità del Bauhaus è bene affermare che le uniche cose che contano in questo stile sono: la linea, la forma ed il colore. Da qui lo spiccato distacco con l’Art Decò. forme geometriche precise e nette entrano in contrasto con quello che spesso e volentieri rappresenta una ridondanza di decoro. 

L’importanza del colore nell’arredamento Bauhaus

Il terzo elemento che andiamo a sviscerare per quanto riguarda la creazione di un arredamento tutto personalizzato in stile Bauhaus è il colore. Funzionalità e minimalismo ritornano anche in funzione della scelta dello spettro cromatico tipico dello stile Bauhaus. Un esempio su tutti è la sedia Wassily che prende il nome dal celebra pittore Kandinsky, amico del designer Breuer, il quale concepì questo pezzo di arredamento mentre stava andando in bicicletta, chiedendosi perché non realizzare anche mobili in metallo e non solo manubri per le bici. 

La lezioni Bauhaus dunque si ispira ad un contesto cromatico estremamente limitato, formato essenzialmente dai colori primari come il blu, il rosso, il giallo, oltre ovviamente al bianco, nero e le loro sfumature. Per ricreare un ambiente Bauhaus sarà fondamentale inserire dei contrasti spiccati di colore, giocando con mobili, tende, tappeti, carta da parati, sulla quale è possibile ricreare motivi geometrici tipici dello stile del movimento estatico fondato da Gropius nella Repubblica di Weimar. 

La funzionalità: gli oggetti si spogliano dal superfluo

“L’artista è una evoluzione dell’artigiano”. In questo aforisma c’è tutto (o quasi) del pensiero bauhaus. Una lezione culturale che poi è stata tramandata fino al design moderno, il quale ha ereditato molto delle forme e delle idee del movimento tedesco. Così si scopre che la regola d’oro, in definitiva, è proprio questa: se si vuole arredare casa secondo questo stile bisogna lavorare nell'ottica della funzionalità, unendo l’utile al dilettevole; la ricerca estetica alla praticità degli elementi. In una stanza arredata secondo il Bauhaus non troverete mai un elemento di arredo fuori posto, niente di più è niente di meno. Gli oggetti e le pareti si incastreranno tutti alla perfezione nello spazio che abbiamo a disposizione. D’altro canti, i colori rappresenteranno un equilibrio di contrasti con sfondi tenui a cui faranno da controparte colori accesi (come il giallo, il blu o il rosso oppure tutti e tre combinati insieme).

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Pubblicato il 25 marzo 2021