Una nuova cartina per scoprire la Via Francigena a Colle di Val d’Elsa
La mappa è stata realizzata con apertura e chiusura facilitata. Vi si possono trovare segnalati i servizi pubblici (bagni, farmacie, punti ristoro), i due rifugi, i fontanini, i musei e i punti informazioni, il Teatro dei Varii, che dal 1.200 fu prima ospizio e poi ospedale lungo il percorso, e il Duomo, dove è conservato il Santo Chiodo. Con una linea tratteggiata è indicato un tratto ciclo-pedonale all'interno di Colle Bassa; con una linea bianca il Sentierelsa
È stata presentata ieri la nuova cartina sulla Via Francigena realizzata dal Comune di Colle di Val d’Elsa, in collaborazione con la Pro Loco nell’ambito di Be Tuscan For a Day. Una cartina che riporta in giallo l’originario percorso, quello ministeriale, dell’antica via dei pellegrini e in rosso una variante, ugualmente riconosciuta dall’Associazione che permette a chi attraversa questo territorio di visitare la città e scoprirne le bellezze. All’incrocio dei due percorsi e lungo il tratto della variante saranno posizionate i cartelli con le indicazioni e con cosa i pellegrini troveranno a Colle, secondo l’abaco della Via Francigena.
La mappa è stata realizzata con apertura e chiusura facilitata. Vi si possono trovare segnalati i servizi pubblici (bagni, farmacie, punti ristoro), i due rifugi, i fontanini, i musei e i punti informazioni, il Teatro dei Varii, che dal 1.200 fu prima ospizio e poi ospedale lungo il percorso, e il Duomo, dove è conservato il Santo Chiodo. Con una linea tratteggiata è indicato un tratto ciclo-pedonale all’interno di Colle Bassa; con una linea bianca il Sentierelsa.
«Sono doverosi alcuni ringraziamenti, che hanno permesso la realizzazione della piantina – ha voluto precisare l’assessore alle Attività Economiche e al Turismo Michela Moretti - Alla Pro Loco di Colle che l’ha finanziata e in particolare a Marcello Martini, che ha curato il progetto, e Mario Provvedi, presidente dell’associazione. A Francesco Manganelli dell’ufficio tecnico e alla Ciani Artigrafiche che, partendo dalla base catastale, l’hanno arricchita con colori e nomi delle strade. Alle attività commerciali che hanno contribuito. A Sandra Busini, che ci ha segnalato le cose più importanti a livello culturale, al comandante della Polizia Municipale Nicola Magni per le indicazioni della segnaletica e a Paolo Molfese e i suoi per la stampa dei cartelli che verranno messi nei prossimi giorni».
Alla fonte dove si dice che Carlo Lorenzini, in arte Collodi, abbi scritto Pinocchio è stata posizionata una stele in sei lingue, compreso il giapponese.
«Sabato mattina – ha aggiunto Moretti - è venuta a trovarci Yvonne Gordon, giornalista e scrittrice di viaggi, che stava percorrendo la Francigena e che abbiamo accompagnato a visitare le Caldane, il Parco Fluviale, Badia a Coneo. Si è detta entusiasta di quello che ha visto. Anche questo ci fa capire che dobbiamo sempre più valorizzare il turismo lento».
La cartina è scaricabile sul sito del Comune di Colle di Val d’Elsa. È stata distribuita agli uffici turistici, ai musei e alle strutture ricettive e agli ostelli dei paesi vicini.
Pubblicato il 26 giugno 2018