Videosorveglianza, fase 4 in arrivo con 27 nuove telecamere

Dopo l'ok del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, affidata l’installazione. Con questa implementazione gli ‘occhi elettronici’ saranno 147 e le aree di ripresa 28

 POGGIBONSI
  • Condividi questo articolo:
  • j

Affidata l’installazione di nuove telecamere che andranno a coprire sei ulteriori aree di ripresa. “Si concretizza questa ulteriore implementazione del nostro sistema di videosorveglianza – dice il sindaco David Bussagli – che negli ultimi anni è stato progressivamente ampliato in base ad una strategia integrata e condivisa con le forze dell’ordine”.  Dopo l’approvazione da parte del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, l’amministrazione ha proceduto ad affidare l’installazione delle ventisette telecamere della quarta fase del progetto, cofinanziata con contributo regionale di 25mila euro (costo totale oltre 36mila) che interessa i maggiori nodi di accesso alla città o la principale viabilità cittadina. Le telecamere saranno installate a Drove (fra la rotatoria sr2 e il raccordo Autopalio), Pancole (fra via delle Pancole e via Monte Rosa), Chianti (fra via del Chianti e via delle Mimose), termovalorizzatore (tra la rotatoria sp1 e via Val d’Aosta), Borgaccio (fra via Borgaccio e Salceto) e viale Garibaldi (lungo un percorso pedonale di ampio utilizzo, dove sono stati riscontrati fenomeni di danneggiamento e vandalismo associati ad altri reati).

Videsorveglianza: le psotazioni di controllo sul territorio di Poggibonsi

Il sistema di videosorveglianza presente è composto da sei postazioni centrali di controllo, collocate presso le sale operative della Polizia Municipale e delle Forze di Polizia che hanno richiesto l’interconnessione al sistema in base al “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” promosso dalla Prefettura di Siena, da un insieme di punti di ripresa costituiti da telecamere, fisse, speed e mini dome e di lettura targhe, collocati in varie  aree cittadine, nonché da un sistema di registrazione delle immagini per la ricostruzione degli eventi in caso di necessità e per assicurare le relative fonti di prova.  Ad oggi sono state realizzate le prime tre fasi del progetto per un totale di  120 telecamere su 22 aree di ripresa, più sei postazioni di controllo. Con l’installazione delle nuove telecamere gli ‘occhi elettronici’ sulla città diventeranno 147 e le aree monitorate 28.  “Ulteriori implementazioni – dice Bussagli - sono già in programma. In particolare dieci telecamere andranno a coprire tre aree di ripresa davanti alle scuole grazie ad un progetto, Scuole Sicure, del Ministero dell’Interno. Su altre stiamo lavorando con un impegno che prosegue”.  L’ultima fase progettata è infatti quella che riguarda altre 42 telecamere, per cui la domanda di finanziamento è stata ritenuta ammissibile dalla Prefettura di Siena ed è stata inviata al Ministero dell’Interno per il suo esame.

Gradualmente – chiude il sindaco - stiamo procedendo alla concretizzazione del progetto che si pone l’obiettivo di dare copertura ai principali nodi viari del territorio e di cinturare il perimetro urbano. Una logica di sistema  che  consente di supportare le forze dell’ordine nell’attività di indagine e di concorrere in maniera compiuta agli obiettivi di sicurezza urbana nell’ambito di un complesso di progetti e di politiche integrate”.

Potrebbe interessarti anche: Donne Insieme Valdelsa, 'L'emergenza non ferma la violenza

Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie

Pubblicato il 25 novembre 2020

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su