«Vincere una borsa di studio in un altro Paese è più facile che trovare un impiego come progettista nella zona». David lo sa
Adesso mi trovo in Inghilterra, a Shrivenham, e sto facendo un dottorato di ricerca in Aerodinamica. Prima avevo un contratto a tempo indeterminato in Finmeccanica in Friuli. Sono stato spinto ad intraprendere questa avventura perché, in primis, volevo espandere le mie conoscenze e maturare, cosa che era diventata impossibile
Adesso mi trovo in Inghilterra, a Shrivenham, e sto facendo un dottorato di ricerca in Aerodinamica con borsa di studio, sotto l'Università di Cranfield. Prima avevo un contratto a tempo indeterminato in Finmeccanica ed ero stanziato nella sede in Friuli. Sono stato spinto a intraprendere questa avventura perché, in primis, volevo espandere le mie conoscenze e maturare, cosa che era diventata impossibile dove lavoravo. Sebbene un contratto a tempo indeterminato mi offrisse una sicurezza economica a lungo termine, le prospettive sarebbero state quelle di fare lo stesso lavoro per anni e anni senza possibilità di avanzamenti e ulteriori sviluppi di carriera.
Infatti, come in tutte le grandi società senza "santi in paradiso", nel tuo futuro sono solo presenti scatti di anzianità e la frustazione di veder passare avanti non chi è migliore, ma chi si sa vendere meglio (o è sponsorizzato meglio). Quando mi si è presentata questa opportunità, la frustazione accumulata in questi anni mi ha spinto a fare questo passo. La cosa più triste è stata lasciare la mia squadra di lavoro, compreso il mio capo ufficio. Sono tuttora molto affezionato a queste persone e la mia maturazione professionale dipende anche dall'aver avuto il privilegio di lavorare con loro. Quello che mi ha fatto scappar via sono le perverse logiche aziendali che allo stato attuale avviliscono una persona e sono ben lontane dal concetto di meritocrazia.
Un esempio pratico? Mettiamo che il mio capo mi avesse voluto promuovere o proporre per un aumento
per meriti di lavoro. Ebbene, se non sei simpatico alle persone giuste, assicuro che tutto si risolve in un buco nell'acqua.
Quest'opportunità l'ho avuta in un modo che in italia sarebbe stato impensabile. Ho scritto a un professore di Aerodinamica della facolta mandandogli il mio curriculum e descrivendoli il mio desiderio di accrescere il mio bagaglio personale. Lui mi ha risposto fissandomi un colloquio via Skype dopo il quale ha deciso di offrirmi una borsa di studio. Provate a farlo in italia... Auguri!
Mi trovo bene dove sono adesso? Non lo so. Per il semplice motivo che qui in Inghilterra si lavora bene, la meritocrazia esiste e, di base, ti viene data tanta fiducia (che se però tradisci non hai più modo di riottenere). Sono semplicemente più pratici, meno burocratici. Mi consentono di amministrare completamente il mio tempo, per loro è sufficiente che rispetti le date di consegna.
Tuttavia casa e gli affetti mancano tanto e in questi anni e sempre più forte il desiderio di fare qualcosa per il mio Paese, di contribuire al suo sviluppo, di essere qualcosa per il mio territorio.
Quindi, certo che voglio ritornare, e ritornerò, a casa in Toscana!
Spero solo che in futuro me ne sia data la possibilità. Fino ad ora, è stato più semplice vincere una borsa di studio per un dottorato in Inghilterra che trovare un impiego come progettista in un ufficio tecnico di una delle aziende vicino casa e questo fa riflettere!
David Bacci
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Pubblicato il 30 giugno 2014