Visionaria International Film Festival ai nastri di partenza: un’edizione più ricca

Venti cortometraggi in gara nelle sezioni del Concorso Internazionale valutati da una giuria di esperti internazionali, il ritorno della videoarte ma anche tante sorprese

 
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Sconfinare nel cinema e nell’arte, oggi è un atto politico. Per molti giovani autori indipendenti in situazioni di guerra o di dittatura, l’opera d’arte da espressione di sé diventa atto di resistenza o tentativo di fuga. Su questa nuova condizione degli artisti motore del cambiamento attraverso la loro narrazione, riflette la 23esima edizione di Visionaria International Film Festival, diretta da Giuseppe Gori Savellini e dedicata al tema: “L'arte, la resistenza, la fuga” in programma dal 12 al 19 novembre a Poggibonsi e San Gimignano (Siena). Venti cortometraggi in gara nelle sezioni del Concorso Internazionale valutati da una giuria di esperti internazionali, il ritorno della videoarte con la mostra VisionArt ma anche tante sorprese: proiezioni di filmografie rare, spettacoli di danza e una anteprima dei corti in gara per la sezione Food & Water realizzata in collaborazione con l’Università di Siena e il progetto "Prima" che mette in rete Università ed istituzioni del bacino del Mediterraneo sul tema della sostenibilità ambientale e delle risorse del pianeta. Il festival apre i battenti sabato 12 novembre alle 18 alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea R. De Grada di San Gimignano con l’inaugurazione della mostra di VisionArt, seguirà la performance di Motus Danza “Sostantivo plurale” e alle 21,30 si entrerà nel vivo della sezione “Competizione Internazionale” con la proiezione dei primi corti selezionati e in gara per aggiudicarsi il premio di 1000 euro. La proiezione dei corti in gara proseguirà poi allo stesso orario - cioè alle 21.30 - anche domenica 13, mercoledì 16 e giovedì 17 novembre, dove sarà fondamentale il voto del pubblico.

I film da non perdere. Cortometraggi in gara, ma non solo. Come ogni anno Visionaria offre al suo pubblico alcune visioni speciali come “Grozny Blues” di Nicola Bellucci (nella foto) in programma domenica 13 novembre alle ore 18,30 a San Gimignano presso il Museo De Grada, una produzione svizzera girata in Cecenia, paese europeo troppo spesso dimenticato, di cui sono protagoniste un gruppo di donne che sfidano l'attuale governo filo-russo, mettendo in luce le contraddizioni e soprattutto la mancanza di democrazia e di parola nel loro paese (presenta Luca Verzichelli - Università di Siena). Si parla ancora di paesi sotto assedio in “Logbook Serbistan”, il bellissimo documentario di Želimir Žilnik, storico regista dell’ex Jugoslavia, da giovane tra i fondatori dell’Onda Nera, la nouvelle vague jugoslava, che nel film fa luce sulla “rotta balcanica”, la via di fuga dei profughi che dal Medio Oriente e dall'Africa arrivano in Europa. Se tutti infatti conosciamo gli esodi  via mare per le tragedie di Lampedusa spesso dimentichiamo del fatto che in alcune stagioni (in inverno soprattutto) i profughi raggiungono l’Europa via terra, muovendosi dalla Grecia alla Serbia. Questo documentario d’autore che si potrà vedere al Teatro Politeama di Poggibonsi venerdì 18 novembre alle ore 18. racconta di loro (parlando non solo di Isis ma anche di Boku Haram attivi negli stati africani). Un’altra proiezione da non perdere è “Redemption Song” di Cristina Mantis. La storia di un immigrato africano che attraverso la musica non solo sottolinea le sue radici ma va a ricordarle anche ai discendenti degli schiavi africani che oggi vivono in Brasile. Un film che celebra la potenza della musica e che per questo è stato accolto molto bene anche al Premio Tenco. Di grande interesse anche il film “Muzej Revolucije” della regista russa Natalija Babinceva in programma giovedì 17 novembre al Teatro Politeama di Poggibonsi alle ore 18.00. Uno straordinario documento sugli eventi accaduti in Ucraina attraverso il punto di vista della produzione artistica. 

Gli eventi speciali. Visionaria quest’anno apre anche ad altri linguaggi del contemporaneo. primo fra tutti la danza. Il festival infatti apre con la performance di Motus Danza “Sostantivo Plurale”, ideata in site specific per lo spazio che la ospita, il Museo De Grada di San Gimignano. I danzatori costruiranno un dialogo intimo e inedito con la collezione di arte del Novecento del museo e attraverso una performance itinerante negli spazi del museo condurranno gli spettatori per mano, introducendoli alla scoperta della mostra VisionArt, che nasce dalla sezione dedicata alla videoarte di Visionaria che quest'anno è molto più ricca. I dodici film in gara in questa sezione, infatti, sono stati selezionati dai curatori ed esperti di arte contemporanea Martina Marolda, Michelina Simona Eremita e Jacopo Figura e saranno "esposti" in loop su cinque grandi schermi al Museo De Grada di San Gimignano per tutta la durata del festival. La migliore opera riceverà una menzione d’onore assegnata da  una giuria composta per la prima volta da docenti e studenti stranieri del Siena Art Institute. Infine, nell’ultima giornata di festival, sabato 19 novembre, la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea R. De Grada di San Gimignano ospiterà alle 21,30 l’attesissima serata speciale Food & Water con la proiezione dei cortometraggi ammessi in gara. Una vera propria anteprima di questa sezione speciale del Concorso Internazionale che si chiuderà nel 2017 in collaborazione con l’Università di Siena.

Visionaria International Film Festival è una produzione dell’Associazione Culturale Visionaria realizzata con il contributo di Comune di San Gimignano, Comune di Poggibonsi, Fondazione Elsa, Università di Siena, Prima, Sienambiente, Alcide Albergo e Ristorante e in collaborazione con Balkan Florence Express, Kiné, Campo e Controcampo, Musei Civici di San Gimignano e Opera Laboratori Fiorentini.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. 

Pubblicato il 4 novembre 2016

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