Visita del Procuratore Generale di Firenze, Marcello Viola, ai professionisti impegnati nell'emergenza Covid

Hanno partecipato alla visita anche il Procuratore di Siena, Salvatore Vitello, e il Presidente del Tribunale di Siena, Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone

 SIENA
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Incoraggiamento e speranza. Questo il messaggio che il Procuratore Generale di Firenze, Marcello Viola, ha portato a Siena, con una visita ai professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese impegnati nella gestione dell’emergenza Covid. Il dottor Viola, insieme al Procuratore di Siena, Salvatore Vitello e al Presidente del Tribunale di Siena, Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone, ha visitato l’area di somministrazione dei vaccini contro il Covid-19 dell’ospedale di Siena ed ha incontrato i professionisti che lavorano in Area Covid, accompagnato dal direttore generale, Antonio Davide Barretta, e dai direttori sanitario, Roberto Gusinu, e amministrativo, Maria Silvia Mancini. 

«Il sistema sanitario – ha detto il procuratore Viola - sta dando prova di grande tenuta. Siamo in una fase delicata, che è quella della vaccinazione e, come abbiamo visto oggi alle Scotte di Siena, ci sono grande attenzione e una gestione che costituiscono incoraggiamento e speranza. La visita di oggi – ha concluso il dottor Viola – è un segno di presenza e di solidarietà, un riconoscimento alla bravura e allo spirito di sacrificio di tutti i professionisti che sono impegnati ormai da circa un anno a tutela della salute, per l’interesse della collettività». 

Grande soddisfazione per la visita è stata espressa dal direttore generale Barretta che ha aggiunto: «La vicinanza delle Istituzioni al nostro ospedale ci incoraggia a fare sempre di più e meglio e ringrazio il Procuratore Generale Viola per aver apprezzato la nostra organizzazione, insieme al procuratore Vitello e al dottor Carrelli Palombi. L’organizzazione dell’Area Covid si è dimostrata vincente perché la sua flessibilità ha permesso di modulare le attività in base alle esigenze assistenziali e ai bisogni di salute e siamo quindi pronti ad ogni necessità, facendo sempre tesoro di quanto fatto fino ad ora».

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Pubblicato il 11 gennaio 2021

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