Visita le Marche: sei mai stato sui Sibillini?

Hai mai visto e conosciuto da vicino le bellezze dei Sibillini? Se sei in procinto di prenotare delle vacanze nelle Marche, il consiglio è quello di tenere in considerazione anche questi territori, che raccolgono il meglio della natura della regione. Un'area ricca di mistero e anche di magia, un vero e proprio museo all'aperto con tanto di chiese e abbazie, ma addirittura eremi rupestri. Le opzioni a disposizione sono davvero tante: per esempio, ad Arquata del Tronto si può ammirare il castello della Regina Giovanna, fatto costruire nel Duecento

 
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Hai mai visto e conosciuto da vicino le bellezze dei Sibillini? Se sei in procinto di prenotare delle vacanze nelle Marche, il consiglio è quello di tenere in considerazione anche questi territori, che raccolgono il meglio della natura della regione. Un'area ricca di mistero e anche di magia, un vero e proprio museo all'aperto con tanto di chiese e abbazie, ma addirittura eremi rupestri. Le opzioni a disposizione sono davvero tante: per esempio, ad Arquata del Tronto si può ammirare il castello della Regina Giovanna, fatto costruire nel Duecento. Un edificio decisamente particolare, così come particolare è tutta Arquata del Tronto, che è l'unico Comune in tutto il continente europeo che è racchiuso in due aree naturali protette, vale a dire il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso. Non a caso, si parla di Regina dei due Parchi, per una località che si fa apprezzare per il suo borgo medievale ma che è nota anche per la Chiesa di San Francesco, dove nel 1980 è stato rinvenuto un estratto del sudario di Gesù Cristo, all'interno di una urna dorata collocata in una nicchia, alla base di un altare: in pratica, un lenzuolo di lino che, dopo essere stato spiegato, ha mostrato l'immagine del volto e del corpo di un uomo, identico in tutto e per tutto all'effigie della Sacra Sindone di Torino.

Su www.goodmarche.com puoi trovare tutto quello che ti serve per preparare nel migliore dei modi i tuoi itinerari nelle Marche: a quel punto, non dovrai fare altro che partire. Nei Sibillini, ovviamente, non c'è solo Arquata del Tronto: percorrendo l'antico Sentiero dei Mietitori, per esempio, si può arrivare alla Chiesa di Santa Maria in Pantano, non lontano dalla Sorgente Santa: si tratta di una chiesa rurale di piccole dimensioni che risale all'VIII secolo e che ha una storia molto antica. Dal suo portico, per altro, si ha l'opportunità di ammirare in tutta la sua maestosità il Monte Vettore, che toccando i 2476 metri di altitudine rappresenta la cima più elevata dei Sibillini. Poi, una volta entrati in chiesa, c'è di che deliziarsi, grazie agli affreschi presenti, sia di carattere cristiano che di carattere pagano: realizzati da Martino Bonfini da Patrignone, rappresentano quattro Sibille del mondo greco - romano e quattro profeti dell'Antico Testamento, e sono stati portati a termine nel secondo decennio del Seicento.

Un itinerario completo in questi luoghi, poi, non può che portare a Montemonaco, un paese poco conosciuto ma decisamente attraente che si trova ai piedi del Monte Sibilla, immerso tra i boschi. Il borgo è collocato a un'altitudine di circa 1000 metri, e da questa quota, nelle giornate più limpide, si riesce anche a vedere il mare. Il centro propone vicoli e viuzze tipiche, con case in pietra antiche: il luogo ideale, insomma, per ritrovare le forze e ritemprarsi lontano dalle fatiche e dalla routine della vita di tutti i giorni. Da non perdere le prelibatezze locali e le delizie della tradizione culinaria del posto, con insaccati di cinghiale e piatti a base di tartufi.

Pubblicato il 15 ottobre 2015

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