Walld'Elsa, i muri colorati che uniscono e non dividono. Prima tappa a Radicondoli

Il primo appuntamento è venerdì 26 e sabato 27 maggio 2017 a Radicondoli. Dalle ore 12.00 alle 20.00, al Parcheggio di Via Vittorio Emanuele

 
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Street art significa ricerca continua, sperimentazione, recupero degli spazi urbani. Significa esprimersi liberamente, usando strumenti e linguaggi nuovi, andando spesso contro le regole. Significa trasgressione. Ma in Val d'Elsa, dove negli ultimi anni sono state organizzate tante iniziative che l'hanno vista protagonista (come Dots, Local art walls e Graffi urbani), street art significa soprattutto nascita e sviluppo di rapporti positivi all'interno della comunità, rapporti che si basano sulla creatività e sulla rivalutazione di luoghi degradati o abbandonati. 

Questo è possibile, ancora una volta, grazie al progetto di educativa di strada Piglia Bene, promosso dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, che organizza Walld'Elsa, un laboratorio itinerante di street art che coinvolge vari gruppi di giovani con la voglia di lasciare una sul proprio territorio. 

Il primo appuntamento è venerdì 26 e sabato 27 maggio 2017 a Radicondoli. Dalle ore 12.00 alle 20.00, al Parcheggio di Via Vittorio Emanuele, i partecipanti potranno esprimere apertamente la propria vena creativa, con l'aiuto e il supporto di otto street artist conosciuti sulla scena nazionale. Vi parteciperanno infatti Bibbito, Lo Sbieco, Hoppn, Ni An, Insane, Skino e i due writers Exit Enter e Jamesboy, che coordinarono con successo gli workshop degli anni passati. Avevamo incontrato alcuni di loro tre anni fa (Leggi l'articolo Vi ricordate di Mucho Bruto/Jamesboy? Conoscete i fiorentini Stelleconfuse, Nian, Apo Art ed Exit Enter? Immaginateli tutti insieme a Poggibonsi), conosciamoli meglio.

Bibbito - E' maggiormente conosciuto per i suoi personaggi a tre occhi. Una cifra distintiva, ma anche e soprattutto un modo di guardare oltre quello che ci circonda e senza fermarsi alle prime apparenze, provare ad andare sempre "un po' più in là”. Rappresenta una realtà in parte immaginaria, che trova le sue radici nelle proprie esperienze e nei propri sogni. Tra i pionieri delle Officine Reggiane, simbolo del movimento in Italia e tra i più importanti esempi di arte collettiva libera dell'intero pianeta.

Ni An - Le sue opere sono caratterizzate da un tratto fine e delicato, che raffigura soggetti gioiosi e giocosi che sembrano usciti direttamente dall'infanzia, da un passato indefinito privo di problemi e preoccupazioni. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Firenze. 

Hopnn - I suoi "pennelli" sono poster, adesivi e vernici con cui colora la città. Vive e lavora a Roma. Da sempre si dedica a temi politico-ecologici. A Firenze ha realizzato una serie ispirata alla Famiglia De' Medici, accentuati nei loro difetti fisici e sovrastati dallo stemma nobiliare.

Exit Enter - E' conosciuto in tutto il mondo per i suoi "omini stilizzati" con palloncini e cuori rossi, che sembrano cercare la via di fuga da una realtà troppo ingombrante in cui i sogni non trovano spazio. A quei palloncini rossi viene naturale aggrapparsi così come ci si aggrappa alla fantasia.

Lo Sbieco - Come Bibbito, è anche lui tra i precursori delle Officine Reggiane. Innamorato del fumetto comico e delle strip, ha uno stile dinamico, istintivo, vivace e colorato. Dalle sue opere si colgono messaggi taglienti, ironici ma amari, che fanno riflettere. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Bologna e ha maturato la sua ricerca artistica per le strade di tutto il mondo. 

Skino - Giovanissimo valdelsano doc, proviene dal mondo del writing, nel quale sta rapidamente dimostrando il talento necessario per raggiungere i più grandi del campo.

Jamesboy - Conosciuto da molti nella zona come Mucho Bruto, è diventato famoso in tutta la penisola per aver realizzato la serie "Diventa Santo", un progetto letteralmente virale che invita a condividere e a diffondere i suoi lavori sui social. Ama rappresentare figure evanescenti ed eterei, raffigurati con eleganza in ambienti apparentemente ostili. In una vecchia intervista ci disse: «Sai chi sono davvero gli artisti? Quelli che riescono a restare nella mente delle persone».

Insane - Insieme a Ni An, è l'altra voce femminile del gruppo. Ha iniziato a dipingere sui muri quando aveva diciotto anni, non potendo dopo poco farne a meno. Per lei è l'unico modo di esprimere in maniera efficace le proprie emozioni, senza reprimerle. Dal suo nome si capisce come il suo intento principale, infatti, sia quello di portare alla luce la parte più nascosta (e insana) di ognuno di noi.

Walld'Elsa prosegue venerdì 9 e sabato 10 giugno, sempre dalle 12 alle 20, nel parcheggio del Parco del Vallone a Poggibonsi.

Pubblicato il 25 maggio 2017

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