Wedding, la Toscana conservi il suo primato sui mercati internazionali e interni

"La Regione ha recentemente varato un bando specifico per il nostro settore, ma che purtroppo esclude alcune attività specifiche della filiera. Confidiamo che possano esserci correttivi"

 TOSCANA
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FEDERMEP (Federazione Nazionale Matrimoni ed Eventi Privati) si è costituita in seguito all'emergenza Covid per radunare tutti gli operatori del settore a livello nazionale. L'associazione è molto cresciuta negli ultimi mesi ed ha intrapreso un dialogo piuttosto serrato con le istituzioni per il riconoscimento e la difesa del comparto.

La Toscana è la prima regione in Italia per Destination wedding tra le prime per giro di affari legato al settore matrimoni ed eventi privati. Una filiera rappresentata da oltre settemila operatori economici toscani travolta come poche altre dalla pandemia. Vediamo la luce in fondo al tunnel, ma è necessario che le istituzioni siano di supporto, non solo con sostegni economici, ma anche per programmare la ripresa. Ringraziamo la Commissione Attività produttive del Consiglio regionale per l’audizione e confidiamo che le sollecitazioni possano trovare risposte concrete”.

Lo scrivono in una nota Sandra Santoro e Alessandra Moretti, rispettivamente capodelegazione per la Toscana e vicepresidente nazionale di Federmep, l’associazione che rappresenta imprese e liberi professionisti del settore Matrimoni ed eventi.

L’obiettivo di far comprendere la centralità e l’importanza del nostro comparto è stato raggiunto. Non produciamo solo ricchezza, ma con le nostre cerimonie e i nostri eventi contribuiamo a valorizzare i nostri splendidi territori e le ville storiche che costellano la nostra regione, così come le nostre eccellenze di ogni natura, dall’enogastronomia all’artigianato artistico. La Regione ha recentemente varato un bando specifico per il nostro settore, ma che purtroppo esclude alcune attività specifiche della filiera. Confidiamo che possano esserci correttivi, ma che soprattutto si cominci a progettare il futuro per far sì che la Toscana conservi il suo primato sui mercati internazionali e interni”, concludono Santoro e Moretti.

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Pubblicato il 6 aprile 2021

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