Questa volta si presenta con una lista civica 'Noi ci siamo'. Tra i candidati a consigliere, molti che si erano già presentati nella medesima veste alle scorse Amministrative: Alessio Carletti, Gigliola Freschi, Stefano Marini, Marina Sartor, Federico Verponziani, Maria Zappa, ai quali si aggiungono Luciano Giannelli, Massimo Belli, Giuliana Bondi, Francesco Carli e Ombretta Salvi.
«Nel tempo abbiamo sempre sostenuto che anche a Colle fosse necessaria un minimo di discontinuità rispetto alla linea politica di questa amministrazione, non perché crediamo siano stati fatti disastri da questa amministrazione, tanto era difficile raccogliere cinque anni fa un'eredità così compromessa dal PD, quanto piuttosto perché riteniamo che ci sia bisogno di un nuovo slancio nell'azione amministrativa ed un partito forte a livello nazionale che sia in grado di poter aiutare Colle»
Il suo intento è quello di essere il più possibile utile alla propria comunità. Un amore autentico per la propria città che ha portato alla fondazione di SìAmoColle. La candidata Sindaco durante il suo intervento presenterà le proprie idee e sarà a disposizione della cittadinanza per rispondere alle domande. Inoltre sarà lieta di intrattenersi con gli organi di stampa per approfondimenti
«Vorrei ringraziare tutti coloro che sabato hanno partecipato all'iniziativa di presentazione della mia candidatura - ha detto Donati - Sono felice e onorato dell'affetto e degli attestati di stima che ho ricevuto e sto ricevendo ancora in questi giorni. Siamo partiti bene e spero di poter ripagare la fiducia mostratami da tutti coloro che hanno partecipato»
«Dopo un percorso di cinque anni passati all'opposizione in consiglio comunale, che hanno visto Monica sempre e costantemente in prima linea al fianco del nostro consigliere comunale e sempre disposta ad accogliere le istanze dei nostri concittadini, abbiamo ritenuto che fosse la figura ideale e più adatta a diventare primo cittadino del nostro Comune», fanno sapere i Cinque Stelle con una nota stampa
«Lo faccio con spirito di servizio, impegnando quella che è l'esperienza acquisita, quello che ho potuto conoscere e studiare in questi cinque anni ripresentandolo con una forma nuova, ovvero presentando un programma che ha come fulcro lo sviluppo, lo sviluppo della nostra città e delle sue bellezze. Ovunque ci voltiamo, abbiamo bellezze e occorre che queste bellezze siano sviluppate. Bisogna creare le basi di partenza per uno sviluppo della città di Colle»
«In questi anni abbiamo lavorato insieme, non abbiamo avuto contrasti e siamo riusciti a confrontarci senza particolari tensioni – ha detto il sindaco Piero Pii -. Noi saremo completamente staccati da qualunque forza politica, sia di centrodestra che di centrosinistra. Siamo rappresentanti di una visione civica e chiediamo in ogni luogo la disponibilità delle persone a candidarsi con noi, qualunque sia la loro opinione»
Sono passati cinque anni ormai dal ballottaggio che decretò la vittoria di Paolo Canocchi alle Amministrative a Colle di Val d'Elsa e comincia ormai a delinearsi lo scenario politico delle prossime elezioni. Il nome del primo candidato ufficiale è quello di Monica Sottili per il Movimento 5 Stelle, secondo la decisione presa all'unanimità dal gruppo colligiano. L'abbiamo intervistata per farci raccontare meglio chi è e cosa pensa di realizzare per la sua città
Sabato 23 febbraio 2019 dalle ore 17.30 inaugurazione della sede di Via Roma 6 e presentazione del progetto. La lista è nata per dare a Montaione la squadra per il governo del Comune e proporre un programma costruito con il contributo dei cittadini attraverso idee, suggerimenti e progetti. Tante saranno infatti le iniziative dei prossimi mesi per progettare il futuro del territorio montaionese, partendo dai temi che sono stati al centro dell’impegno amministrativo degli ultimi cinque anni
Ho accettato di intraprendere quest'avventura che cercherò di portare avanti con il massimo della determinazione, cercando di pensare soprattutto alle cose da fare e non alle polemiche o a cosa è successo nel passato o con quest'Amministrazione. Vorrei mantenere un dibattito urbano e sereno, perché penso ce ne sia bisogno. Sentiamo la necessità di tornare ad essere una città coesa, una città che è stata veramente capitale della cultura a livello nazionale»