Con i 19 di oggi sono 136 gli attualmente positivi a Poggibonsi
La nota dei sindacati che oggi sono intervenuti sul tema
SPI CGIL e CGIL: "I cittadini colligiani pretendono una risposta ufficiale dalle Istituzioni"
Dal prossimo 3 marzo riprenderanno le attività socio- sanitarie al primo piano della Casa della Salute di Castelfiorentino
Sono stati consegnati il 23 gennaio 2020 e si concluderanno salvo imprevisti il 2 novembre 2021 i lavori per realizzare la nuova casa della Salute in piazza dei Macelli a Certaldo
Si è tenuta sabato 24 gennaio la cerimonia di premiazione di “Accogliere ad arte”, progetto voluto e realizzato dai medici e dagli operatori della Casa della Salute dell’Azienda USL Toscana sud est
Sabato 25 Gennaio alle ore 11.00, La Casa della Salute di Poggibonsi presenta un progetto che ha visto la realizzazione di oltre 50 opere pittoriche sul tema dell’accoglienza
«Come già sottolineato più volte - spiega il Sindacato dei pensionati - riteniamo che l'edificio possa essere adibito a Casa della Salute, una struttura pubblica indispensabile per il potenziamento delle prestazioni socio-sanitarie verso la popolazione della zona. Nel mese di luglio abbiamo avuto un primo incontro con il Direttore Generale dell’AUSL Toscana sud-est al quale abbiamo significato il successo che tale iniziativa aveva avuto tra i cittadini registrando peraltro la disponibilità ad affrontare il tema».
Nel nuovo edificio saranno realizzati 14 ambulatori oltre a sale di attesa, uffici, servizi igienici e depositi che andranno ad implementare le attività già presenti nei due edifici esistenti (prelievi e analisi, ambulatori specialistici, infermieri, palestra di riabilitazione). All’interno, ma con ingresso separato fruibile anche di notte, resterà il servizio di guardia medica. Anche il Punto di Primo Soccorso, attualmente situato in un diverso edificio a sinistra degli ex Macelli, troverà spazio all’interno della nuova Casa della Salute
«Nella casa della salute - fanno sapere Spi Cgil e Fnp Cisl con una nota stampa - è prevista la presenza dei medici di famiglia, affiancati dagli specialisti convenzionati e dalla attività infermieristica, l’assistenza sociale per la condivisione dei percorsi assistenziali, specie se rivolti ai malati cronici, la diagnostica di 1° livello, attività di riabilitazione, il consultorio e l’avviamento del progetto “dove si prescrive si prenota” come a Poggibonsi»