Figlio di quella comicità divenuta popolare soprattutto tra gli anni Ottanta e il 2000, ha sempre interpretato ruoli da gustoso caratterista, lavorando con Alessandro Benventi, Francesco Nuti, Athina Cenci, Ornella Muti, Renato Pozzetto, Alessandro Haber, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci
Figlio di quella comicità divenuta popolare soprattutto tra gli anni Ottanta e il 2000, ha sempre interpretato ruoli da gustoso caratterista, lavorando con Alessandro Benventi, Francesco Nuti, Athina Cenci, Ornella Muti, Renato Pozzetto, Alessandro Haber, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci. «Un autentico personaggio della 'poggibonsesità'», ha detto De Santi
Tre buone occasioni, per vedere tre grandi generi teatrali - comico, tragico, danza - ad un prezzo assai contenuto e sfruttare la sinergia che mette in rete il Boccaccio di Certaldo con il Popolo di Colle Val d'Elsa ed il Politeama di Poggibonsi
Nato nel 1930 nella città valdelsana, è arrivato di fronte alla macchina da presa solo a 50 anni, dopo il diploma da geometra e piccole apparizioni in teatri di provincia. Impossibile non ricordarlo nella fumosa sala da biliardo di Io, Chiara e lo Scuro, o nella Firenze di Ad ovest di Paperino. Per non parlare di Caruso Paskoski di padre polacco, Benvenuti in casa Gori e Cari Fottutissimi Amici, che lo consacrano nell'olimpo dei grandi comici toscani. Ha anche interpretato alcune parti per il piccolo schermo ne I Cesaroni, Un Posto tranquillo, Questa casa non è un albergo
La nuova stagione propone un calendario che si è voluto all'insegna della qualità, con proposte ed eventi di respiro nazionale, in linea con le attese di un pubblico attento
Dopo il felice debutto della scorsa settimana, il Teatro del Popolo di Castelfiorentino sabato 1 aprile alle 21.00 ospita il secondo appuntamento del Festival dell’arte comica, in collaborazione con Teatro C’art e la direzione artistica di André Casaca
Un sabato sera all'insegna del teatro, della comicità e della musica. Continua infatti la rassegna “Itinerari d'inverno” che la compagnia teatrale La Lut organizza nel complesso monumentale di Abbadia Isola
«Far ridere è davvero una cosa seria - ha detto la Giuliani per presentare la serata finale - storicamente è la forma di spettacolo che combina al meglio le varie forme d'arte, canto, commedia, danza. Ritrovo prezioso per artisti e scrittori, per una sfera che comprende al suo interno gioia, satira, spiritosaggine, umorismo e grottesco. Questo è la Fabbrica della Comicità che mette tutto questo al centro, un palcoscenico importante per tanti artisti emergenti una vetrina di livello nazionale».